venerdì 8 agosto 2014

Ciambella di salvataggio (I buchi li mette Cagnoni)

Devo dire che il disperato salvataggio di Fiera/Palas con l'acqua clorata di Aquarena, mi è subito sembrato uno dei più grandi "capolavori" urbanistici, in una città che qualcosa ha insegnato. Ho chiesto l'aiuto ad un paio di imprenditori del settore, scelti, non a caso, tra i pochissimi che hanno chiuso le loro imprese di mattoni dopo avere correttamente pagato tutti: fornitori, muratori e previdenza. Non come i soliti noti a tutti fuorchè al fisco e procura. Un pò perchè non hanno altro da fare e molto per la presa in giro che sta alla base del bando alla riminese per costruire un altro Conad, nascondendolo dietro appartamenti, commerciale e ..cloro. Non mi dilungo sulla storia delle tre offerte, due di casa, la terza apparentemente ostile e non uso l'ormai trito argomento della vicinanza con l'altra splendida struttura..comunale chiamata Garden, ma invisa a Gnassi. Sarebbero state ragioni sufficienti per qualsiasi altra amministrazione non guidata dal migliore compilatore di cartelli in rotatoria. Siamo andati Oltre seguendo l'invito del peggiore premier che la democrazia cristiana in accordo perenne con i comunisti ci abbia consegnato. I due amici dopo avere osservato per un paio di minuti i conti, pur compilati frettolosamente, delle superfici comperate e quelle da realizzare, tenuto conto del mercato inesistente, in recessione da almeno sei anni, hanno vomitato una comune risposta: quell'area vale non più di due milioni. Tranchant. Realizzare un Conad da 2500 mq che sostituisce uno presente da tantissimi anni, con clientela affezionata e spostarlo in direzione meno favorevole, sembra una stronzata. Allora i comuni sentimenti si sono spostati sulle vere ragioni dell'offerta: Piano di Salvamento della Balneazione di Cagnoni. Il precedente a Rimini, molto meno sfacciato di questo ed in epoca favorevole, è stato l'intervento del Mps, la famosa banca piddina, che ha "acquistato" la Darsena per una cifra "monstre". Anche allora le ragioni di questo investimento apparvero molto più dalemiane che imprenditoriali. Questa però le batte tutte. Segna la forza di Cagnoni, aiutato dal grande ed antico sponsor Herrani. Solo un connubio di questo calibro può mettere in piscina un moscone con ciambella che ti possa tirare fuori dalle secche di Unicredit. Non esiste altra spiegazione per un'operazione finanziaria assurda e devastante sul versante ambientale. Per una volta è la politica che chiede il Soccorso Conad.