sabato 30 agosto 2014

Comunicato Rimini Campus

Circa la notizia che il progetto Rimini Campus a Rimini è in dirittura di arrivo per l’anno scolastico 2014-2015 - in via sperimentale alle scuole medie di Rimini Bertola- devo dire che ne ero stata informata già durante l’estate; sia del bando e sia della sperimentazione. La cosa, è evidente, mi ha fatto sin da allora molto piacere. Vedere una proposta - presentata da me a dicembre 2013 - che ora è in fase di realizzazione è certamente una importate soddisfazione. Troppe volte i politici spendono parole per “le politiche della famiglia”, ma su questi temi affinché si possa passare dalle parole ai fatti sono fondamentali le donne con la loro concretezza. In particolare di tutte quelle donne che ogni giorno sono chiamate a barcamenarsi nell’organizzazione titanica e spesso rocambolesca della vita familiare. Ma per le donne impegnate tra famiglia e lavoro vivere la politica è assolutamente complicato. Talvolta davvero impossibile! Quando ho proposto questo progetto, presentato con relativo studio di fattibilità, ho avuto la fortuna di rapportarmi con il Vicesindaco Gloria Lisi che, come me, vive le difficoltà della “triade” famiglia- lavoro- politica. E quindi è stato un dialogo tra persone che parlano la stessa lingua, che parlano di ciò che conoscono e che vivono ogni giorno una determinata realtà, molto complicata e che quindi evidentemente si sanno comprendere. Devo dire di aver molto apprezzato la disponibilità del Dirigente scolastico delle scuole Bertola Dott.ssa Maria Grazia Drudi per aver dato la propria disponibilità all’iniziativa. Non era affatto scontato. Ritengo fondamentale chiarire un aspetto: quando ho sviluppato il progetto l’ho fatto a invarianza finanziaria per il Comune (vale a dire senza prevedere costi per l’ente), per evitare che potesse essere “archiviato” sulla base di valutazioni connesse ai costi. Il Comune di Rimini - al pari di tutti i comuni - già paga tutte le utenze delle scuole (manutenzione ordinaria e straordinaria), e l’incremento delle bollettazioni per le ore pomeridiane rientrerà nella gestione complessiva, tanto che non mi risulta che ci siano capitoli di bilancio copertura di questi costi. Tutti i costi attivi (educatori, pasti portierato e pulizie) in assenza di contributi del Comune resteranno ad esclusivo carico delle famiglie. E’ evidente che questo influirà sul costo finale del servizio e sarà certamente questo a fare la differenza nell’ambito della sperimentazione. In ogni caso sono molto fiduciosa e ritengo che non si possa assolutamente escludere la possibilità che questa amministrazione potrà decidere in futuro di prevedere dei contributi alle famiglie per abbattere una parte dei costi. Quello che so per certo è che lo chiederò! 
 Carla Franchini (339-8970111) Consigliere M5S Rimini