giovedì 21 agosto 2014

Un caldo appello per un'informazione ancor più di m..

La grande notizia di oggi è che il Parlamento italiano a “camere complete” (salvo l’M5s) ha deciso l’invio di armi e munizioni nell’Iraq settentrionale ai guerriglieri curdi per “difendersi” dai fondamentalisti dell’ISIS. La cosa è stata strombazzata da tutti i nostri media come una specie di decisione storica dimenticando però due o tre piccoli particolari. Il primo è che i Peshmerga curdi di tutto possono aver bisogno tranne che di armi leggere. Di quelle ne hanno in abbondanza ma per fermare gli islamisti ci vuole ben altro. In secondo luogo la stampa e la TV italiana sono le uniche che tacciono completamente che l’ISIS è una creatura (una delle tante) create “in laboratorio” negli U.S.A. e sfuggite più o meno volontariamente (noi crediamo volontariamente...) alle mani degli apprendisti stregoni che ormai hanno portato guerra dappertutto. Il bello è che le foto del capo dell’ISIS al-Baghdadi con il senatore McCain e altri esponenti della politica americana, dal 2009/2010, girano sul Web e persino sulla stampa americana. Infatti fino a poco tempo fa nella guerra contro Assad, al-Baghdadi e i suoi erano i famosi “islamisti moderati”. In Italia niente. Si fa finta di non vedere e non sapere. In terzo luogo continua l’assoluto silenzio mediatico sui massacri nel sud-est dell’Ucraina (Donetsk e Lugansk). Di questi centinaia di morti al giorno i media italiani non ne parlano. Vietato. Ci si ricorda di quelle zone solo una volta alla settimana per annunciare la conquista da parte del governo di Kiev o di Donetsk o di Lugansk. O magari di tutte e due. Da luglio, in particolare sulla “Stampa” e il “Messaggero” abbiamo contato almeno quattro “conquiste”di queste città assediate. Nonché almeno due o tre grandi invasioni di “carri armati russi”. Intanto ci becchiamo le contro-sanzioni... Povera Italia!
 Woland