sabato 16 agosto 2014

Ucraina: ancora un passettino verso il baratro

Ogni giorno, un fatto più o meno grande, sembra dare ragione alle previsioni espresse magistralmente nel suo racconto “Epitafio” dal nostro Cancelliere. Ieri, nel pomeriggio, la Presidenza ucraina lancia l’allarme: “siamo invasi da una colonna corazzata russa!”. Aggiunge poi: “l’abbiamo parzialmente distrutta”. Il governo inglese, chiaramente preavvertito, convoca l’ambasciatore russo esprimendo “sdegno e riprovazione”. Panico sui mercati azionari semichiusi e il DAX tedesco perde un paio di punti in mezz’ora. Tutti i paesi europei, Italia compresa, minacciano Putin di ritorsioni e la notte trascorre frenetica. Stamattina la notizia si rivela quello che era chiaro fin dall’inizio: un fake, cioè in italiano più modestamente una “bufala”. Le stesse “Grandi testate” (?) online che ieri sera parlavano di guerra contro la Russia, oggi usano termini dubitativi. Il fatto però rimane. Per un paio di ore, su una notizia chiaramente e completamente falsa sin dall’inizio e con la complicità del governo inglese, si è scatenato un pre-putiferio. Dall’altra parte, per i nostri concittadini, che qualcosa stia succedendo è facile capirlo guardando semplicemente il cielo. Da giorni scie innumerevoli di aerei (fino a 10/12 contemporaneamente) filano verso est. Non sono certo aerei civili che atterranno sull’ormai chiuso aeroporto di Rimini. Di notte è la stessa cosa: un rumore continuo e, guarda caso, la direzione di volo è sempre la stessa. Qualcuno comincia a ricordare la Jugoslavia del 1999 con il piccolo bombardatore di Belgrado, Massimo D’Alema. 
 La redazione.