lunedì 27 ottobre 2014

Al Signor Prefetto

A me ed agli amici del Blog, andrebbe benissimo se il Prefetto Dott. Palomba continuasse a "gestire" la Città. Sarebbe una doverosa presa d'atto che non esiste, da tempo, un'amministrazione in grado di provvedere. Non mi trasformo in vetero sovversivo, rimango però un attento osservatore di quello che è successo e succederà. Vogliamo continuare a fare i consapevoli interpreti di uno sketch da scherzi a parte? Ma Gnassi dov'è e com'è? La risposta che consiglio è datata, confortata però da un centinaio di episodi che rafforzano l'idea di una scelta sbagliata dall'inizio che si concluderà  nel peggiore dei modi. Mi rivolgo a Lei Signor Prefetto, sembra l'unico ad avere idee piuttosto chiare: siamo una città nella quale un Sindaco ed il Gemello politico provinciale si sono trasformati in scrivani improvvisati chiedendo alla Carim un prestito per..lettera. Non era una sovvenzione personale, solo un ulteriore aiuto finanziario ad Aeradria. La Banca della Città, con la consueta generosità e munificenza che le permette di compilare stupendi bilanci, dopo avere concesso crediti pari a 10 milioni, sembrava intenzionata a proseguire il rapporto con un cliente...privilegiato. La disturbo ancora Signor Prefetto, quanti reati o tentativi sono stati compiuti con le due missive? Mi risponderà che questi non sono suoi compiti ed immaginandola persona gentile continuerebbe aggiungendo che c'è stata una doverosa iniziativa giudiziaria. Il punto è questo, è stata e poi? Perchè Carige chiede la restituzione dei soldi all'ex Sindaco Pironi per la stessa consapevole marachella? Provate ad intasare la posta elettronica delle banche usando lo stesso criterio epistolare per vedere quanti crediti vi concederanno. Non mi risulta che analoga richiesta sia stata formulata dalla Carim di Pasquinelli nei confronti dei gemelli dell'epistola. Sembra che il nostro Sindaco ed intanto, per aggravare il quadro indiziario, anche Presidente della Provincia, si sia messo a dare consigli per gli acquisti. Dispensatore del "io farei così", dimenticando che l'ipotetico personaggio al quale si rivolge lo interpreta malamente da almeno due anni. Ho profittato fin troppo della sua pazienza prefettizia. Le rivolgo il mio personale e dell'intera redazione, attestato di stima e fiducia. Non si fidi però dello stuolo farisaico che dirige ancora le sorti politiche e sindacali, non parliamo poi delle associazioni, anche loro in concordato. Sono diventati tifosi dello SbloccaHotel, senza mostrare un piccolo segno di vergogna dopo l'assalto mattonaro perpetrato anche allo..Stadio. Non voglio abusare della sua pazienza, forse pensava ad una destinazione migliore, eppure se chiede ai suoi colleghi, le potranno testimoniare ricordi piacevoli della Rimini com'era prima di Gnassi e devo ammetterlo di Ravaioli. Dopo avere "supplito" di persona alle carenze sulla sicurezza, abusivismo, puttane assortite, le chiedo un intervento autorevole per convincere il nostro Taglianastri da Festa, che allontanare gli ambulanti dal Centro Storico non è come realizzare la perfetta ciclabile sul Lungomare. Sono 430 famiglie che non campano con la politica come lui e non possono barattare le loro vite con un ciuffo d'erba errante. Per Cagnoni ha già pensato ad un dono, non deve sempre esagerare, ai Conad sono bravi da soli, non hanno bisogno di ulteriori aiuti.