lunedì 6 ottobre 2014

Vocabolario del Renzismo

La Treccani alla voce "trasformismo e populismo" chiosa uno sbrigativo: Renzi. Poi accorgendosi che non è sufficiente, aggiunge che sono azioni tese a formare maggioranze attorno a singole personalità su argomentazioni e situazioni contingenti, superando distinzioni tra destra e sinistra. Il Populismo, è principalmente un atteggiamento ideologico che sulla base di principi e programmi astrattamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il generico volere del popolo. Ovviamente dietro la costruzione di questi significati c'è la storia del mondo, l'italia è stata una grande fucina, basti pensare al.. fascismo, dottrina poi esportata in mezzo mondo. Dico questo non per paragonare, neanche scherzosamente, Mussolini a Pittibimbo, a lui mancano ancora 19 anni per avere un parametro temporale attendibile. La stampa non ha avuto bisogno del Minculpop, si è accodata volontariamente, la televisione è nata pronta. Il Renzismo, a meno che Bersani con l'aiuto di qualche movimento non si sbarazzi del nuovo padrone, è l'ultima novità in ordine di tempo. La vedo e penso come una logica risposta all'ascesa di Grillo. Depurata dalle veline, la rottamazione ha molte assonanze con la cancellazione delle caste politiche ed economiche, con gli scandali, le prebende, il parlamento degli intoccabili e la democrazia diretta. L'immagine che gli spin doctor proiettano all'esterno non ha niente da spartire con gli atteggiamenti retorici, gli slogan forti del ventennio, ma si è creata una silenziosa, quasi spontanea appropriazione di tutti gli spazi, consegnando a Berlusconi, il nemico della Repubblica di un tempo, una serie di grazie giudiziarie ed imprenditoriali che lo hanno salvato per la seconda volta. Per lui è stata molto più difficile la prima. Per fermare la procura di Milano è dovuto scendere in campo ed inventare in 4 mesi un partito che ha preso gli stessi voti del MoVimento. Dura ancora anche se è in curatela fallimentare. Quando si penserà a questo periodo, sperando che non finisca la storia italica, si dovrà necessariamente giudicare la situazione attuale come assurda e pericolosa per la democrazia. Manca l'opposizione. I sindacati in Italia hanno avuto sempre un peso enorme. La Cgil era in grado da sola di stroncare sul nascere tutte le iniziative che potevano essere viste come lesive degli interessi dei lavoratori. Nessun governo, nemmeno quello allora fortissimo del Cavaliere è riuscito dove osa Pittibimbo. Non usa l'autoritarismo tipico delle dottrine materialistiche, il boy scout con grembiulino, non è un duce tanto meno un capo. E' l'ultima trovata perfino disperata dei poteri che orientano masse e governi. Non sono scie chimiche, esistono da sempre. Perfino personaggi e potenze di bel altro spessore sono comandati. Merkel, Obama, Hollande, anche se per lui basta una fig... Devo ammettere che i vescovi della Cei si sono accorti che fa concorrenza sul loro terreno, usando tonnellate di finto misticismo e solidarietà alquanto pelosa. La spazzolata presa è pari a quella di Famiglia Cristiana a Berlusconi, Però sul cattolico Renzi ancora il giornale più venduto non ha detto niente. Il Pd è diventato un partito "pubblico". Dagli operai ai garantiti, un enorme settore che grava sulla spesa, largamente esentato e protetto dagli aspetti della crisi. Si sta dividendo l'Italia che ancora lavora in due enormi classi sociali. Una scelta dettata dalla convenienza. Ecco perchè hanno smesso di fare le..tessere. Il grande partito contenitore di tutto e tutti è sparito. Riesce a rimediare ancora tante schede elettorali con la croce, profittando della sparizione della metà abbondante dei votanti e dell'incapacità di creare una forza veramente alternativa. Così com'è congegnato il M5S è la più grande garanzia per il Pd. Abbiamo perfino cessato di discutere di riforme elettorali che potessero creare o favorire una corretta alternanza. Da ormai quattro anni stiamo vivendo una situazione di illegittimità democratica se non costituzionale. Chiedono voti facendo finta di essere nemici e poi governano assieme con 40 giuda di scorta. La benedizione quirinalizia è avvilente. Il bene di Renzi deve venire da lontano, riecheggiando cattolicesimo e comunismo. La scuola sarà migliore domani, le tasse si ridurranno dopodomani, il lavoro crescerà tra un mese, la giustizia sarà perfino..giusta. Uno scenario disgustoso ma permette di vivacchiare, se non ci fosse un problema. Chi dichiarerà il fallimento dell'Italia? Non esiste nella Costituzione un organo che abbia questo ingrato ma salvifico compito. Io incaricherei la Boschi.