giovedì 16 ottobre 2014

Verità Nascoste

Interpretare la Legge di Stabilità è impresa impossibile, come una traduzione comprensibile dei sognatori discorsi di Gnassi. E' passato, negli anni, dalla citazione obbligatoria della "Palestina" al friburghese, con fugaci scivolate sulle ciclopedonali svedesi, rapidi passaggi estivi sul catalano, in attesa di atterrare ( ironico eufemismo) felicemente ma non comprensibilmente al Pittibimbismo, dopo l'obbligatorio "striscio" vescovile. Un habitat per lui quasi naturale, come le anitre nel Marecchia. Ieri pomeriggio nell'ultimo giorno utile, dopo avere gettato su Grillo, l'unico nemico rimasto, tutto il fango genovese che 50 anni di governo ininterrotto è riuscito ad accumulare, Mastro Matteo ha presentato in Consiglio dei ministri la legge di Stabilità, quella che fino al 2009 veniva chiamata legge finanziaria. La Borsa domestica e quelle che contano gli avevano intanto già dato il loro parere. Il Premier non eletto aveva promesso di presentarla in estate. Non fermiamoci ai soliti dettagli che implacabilmente il feroce Resto del Carlino non mancherà di sottolineare. Bella Stabilità quella annunciata!! Si tratta di nuove spese per 30 miliardi quasi tutte "spesate" con il debito pubblico. La montagna è talmente alta che non fa più nessuna differenza una decina in più o meno. Tanto siamo tecnicamente in default. Ci tengono in piedi per lucrare fino in fondo sugli interessi debitori. Sosteniamo la domanda interna con un altro aumento del debito pubblico? La pensata è del grembiulino di Padoan o del consulente finanziario di Pittibimbo? La conferma degli 80 euro in vista delle prossime elezioni è arrivata, costo dieci miliardi, spesati con la lotta all'evasione, nel momento peggiore della nostra situazione economica. Piacerebbe sapere dove li vanno a prendere. Quelli che li avevano ancora li hanno messi da tempo, molto, al riparo. Sono rimasti dei cadaveri imprenditoriali da spolpare. Poca roba. Sembrano davvero le mosse della disperazione, gli ultimi sussulti sul letto dei moribondi. Il taglio dell'Irap ed i tre anni di esenzione dai contributi per i neo assunti, licenziati dopo la cancellazione dell'Art 18, sono titoli per la stampa di regime. Pare che uno possa richiedere il Tfr in busta paga. Io lo farei subito: pochi, maledetti e subito. Le due leve con cui Matteo Renzi vuol far ripartire il paese sono quella del deficit, con il rischio concreto che l’Unione Europea rispedisca la manovra al mittente. Però tira avanti, con il codazzo giornalistico e televisivo soprattutto del Banana in estasi.  Ha promesso 16 miliardi di tagli sulla spesa pubblica dopo avere ..licenziato Cottarelli. Si può essere credibili? Puoi giocare con la pelle dei cittadini? I centri delle spesa da colpire saranno i classici: Regioni e Sanità. Due facce delle stessa medaglia, ormai i costi delle sanità regionali rappresentano oltre il 70% dei bilanci. Per comuni, province e municipalizzate sono previsti due miliardi di tagli. Non preoccupatevi Notti Rosa, Street Parade, Saraghina Party e ..Divino fanno parte delle spese indifferibili ed urgenti anche in caso di calamità politica.

P.S In ogni caso per consolarvi c'è sempre lo scalpo degli ambulanti, gli ultimi irriducibili di un'Italia che non vuole morire per..Gnassi