venerdì 17 ottobre 2014

Gli Angeli degli Appalti

A Genova quello che è accaduto, in gran parte è addebitabile alle mancate aggiudicazioni delle gare d'appalto dei lavori previsti. Al posto dell'orrendo acceleratore degli scandali chiamato Sblocca Italia si dovrebbe istituire il Centro Unico degli Appalti. Non si devono eliminare le regole ed i controlli ma renderli agili e funzionali. Accanirsi con la "burocrazia" in senso lato, senza indicare quali siano gli ostacoli e le ragioni è opera di voluta disinformazione per permettere un altro assalto al territorio. Qualcuno aveva già proposto il Centro Unico a livello regionale, ma siccome nessuno lo vuole, è utile spiegarne le ragioni. Non si permette l'eliminazione della "discrezionalità", il cancro di ogni appalto, quella che alimenta spesso, nelle lagune venete o nelle Expò, gli scandali. Non esiste grande lavoro che indagato abbia le sembianze di una corretta procedura. A Rimini abbiamo almeno quattro clamorosi esempi di gare rimaste incompiute o male realizzate da oltre 30 anni. Ma il Caso Pantani ha la dovuta precedenza mediatica con la pronta concorrenza forlivese. La realizzazione di un'organizzazione autonoma che sostituisca le singole amministrazioni pubbliche, alle quali rimane la competenza di decidere qualità, quantità, il dove e come dei lavori, sia per la costruzione di un Ponte Sfiga, di una scuola o di una strada. Per le rotatorie ci vuole il Cartello Gnassi. Una volta accertata la necessaria copertura, l'espletamento della gara è affidata al soggetto terzo. Certo che in Italia dovrai subito nominare un Commissario che sorvegli il..Terzo, rimane però un fatto di straordinaria correttezza procedurale. Murri, Novarese, Questura, Campi da Calcio, Teatro e..presto Fulgor, sono i "fantasmi" che avremmo potuto e dovuto evitare. Un sistema regionale sotto il diretto controllo del Governo, per facilitare ogni possibile normativa di aggiustamento o semplificazione che gli addetti ai lavori suggeriscono di apportare, utile anche per evitare gli innumerevoli ed infiniti ricorsi. Un risparmio enorme per le amministrazioni, riferito al personale impiegato e gli incarichi di supporto spesso assegnati. Ma soprattutto un modo serio per aggredire la corruzione che vale 3 punti del Pil. Una riduzione drastica delle opere inutili e/o faraoniche, inventate per rubare. Il difetto insormontabile di questa proposta è di essere dalla parte del giusto, non andrà in porto, c'è sempre qualcuno che salva governo e casta, magari un profugo a diaria piena, con poche stelle e tanta vergogna. Troveranno gli esperti arruolabili per tutte le cause che diranno che la strada non è percorribile. Intanto si spala fango per la terza volta in poco tempo a Genova, Parma, Grosseto, dovunque una pioggia più forte delle altre mette in luce il dissesto idrogeologico italiano. Chiedo alla Giulia Sarti se trova la proposta interessante, sembra anche si voglia interessare di una..pensata strategica con il sempre presente Ermeti come protagonista. Siamo venuti a sapere che Rimini Venture, lo strano organismo che "spatacca" attorno ad un fantomatico Piano Strategico si occupa (stranamente) con altri trenta Enti di una "sistemazione dell'alveo del Marecchia. A prima vista sembra opera meritevole, poi ci hanno detto che sulle rive del Fiume arriveranno decine di milioni di finanziamenti europei. Ecco è il caso di nominare subito gli ..Angeli degli Appalti e di uscire dall'Euro.