sabato 11 ottobre 2014

Sesso e Famiglia

Mi capita spesso di usare queste due parole, riferite ad un agire senza...verso. Le ho lette in un manifesto, tanto tempo fa, dei sessantottini che reclamizzava una bizzarra riunione. Mi sono rimaste in mente, le ritrovo nell'agire della politica nazionale e spesso anche in quella locale. Le coincidenze sono tante, anche personali: ero un nemico allora, lo sono adesso. Oggi molto più di ieri si procede a vista, a progetto, a festa, a fossato e giardino. Manca la conoscenza della città e dei suoi problemi, aumentati a dismisura con il crollo delle certezze economiche, turistiche e sociali. Non sanno fare nemmeno i bandi. Sono convinti che si possa fare a meno dell'esperienza e delle regole. Quelle di Rimini sono degli elastici che vengono tirati e spesso mollati a piacimento. Dipende dal richiedente. L'offesa più usata in quegli anni era essere "revisionista", significava mescolarsi in vari modi con il potere losco, quello che i post sessantottini, assaporato, hanno gustato fino in fondo. Gambini e Chicchi erano i dioscuri della Cappelletta. Loro erano il nuovo, i puri che avevano capito tutto. L'assenza evidente di un percorso ed una sana preparazione politica era vista con fastidio, non occorreva. Gli esempi amministrativi di questi fenomeni, che ho visto transitare, nei miei 30 anni passati in Consiglio e Giunta sono stati dei fallimenti annunciati. Solo Piccari si è salvato, peccato che assomigli troppo a..Zucconi, il Geraci del giornalismo, così in basso nessuno riesce a sprofondare. L'accusa odierna è "conservatore" con un seguito di frasi, slogan e promesse irritanti. Qualcuno, non conoscendomi, mi potrebbe consegnare la patente del nostalgico, senza sapere che il mio permanere nel Partito, per me di Berlinguer, terminò con il loro ingresso. Questi pseudo rivoluzionari portarono il germe del vero conservatorismo, la genesi della questione morale denunciata solo da Berlinguer. Parlava in generale, ma si riferiva in particolare alla sua Casa. I fatti per quanto nascosti e mai perseguiti gli hanno dato una clamorosa ragione postuma. Analisi che riflette le assurdità del passato con quelle di oggi. Renzi, il nuovo, ha gli stessi atteggiamenti del vecchio radicalismo, quello che ha fatto lui contro la classe operaia è di una violenza mai raggiunta. Ha aspettato il momento di massima debolezza degli avversari interni e sindacali, per spogliare una categoria, una sola, delle poche difese immunitarie contro il licenziamento. Quando il dramma che viviamo si chiama:Lavoro. Non la faccio tanto lunga: o stai a casa e sei uno scusabile vigliacco o vai a votare, no al Pd. Non sono tutti Renzi, però devono pagare, come ci urlavano una volta, colpirne Uno per... . Se voti M5S non sbagli, ti puoi anche permettere di criticare ed incazzarti ma aiuti la nascita di una nuova generazione di..fenomeni.