martedì 14 ottobre 2014

Partiamo dai fatti

Oggi, leggendo il muro delle fotocopie riminesi, si nota, dopo molto tempo una piccola incrinatura. Mentre il “Corriere del pd” inneggia alla, data per sicura, continuità gestionale dell’aeroporto in vista della scadenza del 31 ottobre, molto piu prudente e problematica appare la “Voce” mentre il “Carlino”, per stare dalla parte del sicuro, tace. In altre parole il Corriere di Rimini renzianamente e gnassianamente dà per acquisita sia la volontà (e qui è facile…), sia i mezzi economici, sia la capacità gestionale (e qui viene il difficile…) della cordata riminese per mandare avanti lo scalo di Miramare. Tuttavia vi è un particolare che stona: i fatti. Sempre lì inciampano le buone intenzioni. Basta girare per Rimini (centro città, marina, Gros ecc. ecc.) che di russi non se ne vede l’ombra. Dopo il calo evidente di questa estate adesso sono proprio spariti. A meno che, spaventati da Obama e Cameron, non se ne stiano tappati nelle camere d’albergo non si vedono davvero. Comunque, e anche qui è un fatto, alcuni alberghi che, notoriamente in media/bassa stagione lavoravano con questi clienti sono chiusi. Evidentemente le contro sanzioni di Putin funzionano e da noi, in attesa di vedere cosa succederà col freddo bisognerà chiedere a Obama, in attesa dei milioni di cinesi della Fincato, di mandarci qualche centinaio di migliaio di farmers del Nebraska o dell’Oklahoma visto che ci ha portati in guerra con Mosca. A proposito di guerra è interessante notare che, se da parte del governo Renzi (Mogherini in testa…) la fedeltà a Washington e Bruxelles è assoluta, molto si muove sul fronte dell’opposizione. Quella un po’ inconcludente di Grillo fatica a tenere il passo, ma la Lega Nord coi suoi leader Salvini, Tosi, Zaia appare attivissima. Salvini è in tour a Mosca e Crimea e spara a zero (giustamente) sulla stampa italiana e sul governo vassallo. D’altra parte è logico perché le regioni colpite dalla politica delle sanzioni e relative contro sanzioni, sono quelle produttive. Cioè quelle del Nord, mentre è ovvio che a Roma dove si campa di indennità parlamentari e stipendi pubblici, la faccenda interessa molto meno. Comunque soprattutto Salvini appare preciso e determinato sia nelle esternazioni che nei fatti il che non è poco per una forza politica che un paio di anni fa veniva pronosticata per l’estinzione. Niente di pervenuto infine sull’Emilia Romagna. Da un punto di vista economico avrebbe tutto l’interesse ha seguire i cugini di oltre Po. Ma è governata dagli uomini di Pittibimbo e quindi costretta alla politica di vassallaggio scelta dal suo governo.

 Woland
 P.S.: Si potrebbero sapere i dati dei voli e passeggeri di agosto/settembre a Miramare? O è “top secret” anche questo?