martedì 7 ottobre 2014

Tra le tombe

Solo quelli con un accumulo anagrafico pesante possono ricordare la figura di Rino Formica. Già la collocazione nel vecchio Psi può fare storcere il nasino a tanti come se le quattro tessere piddine rimaste odorassero di mughetto, poi è, da sempre, grande amico di N.. e parafrasando il Vangelo si potrebbe dire "cadde per la seconda volta", rimane però uno dei più lucidi ed acidi osservatori di quello che rimane della politica italiana. Secondo la sua tranciante definizione che ci ha colpito, positivamente "Renzi è nato morto e cammina tra le tombe". Alle volte la vecchiaia, non a tutti, porta una eccellente lucidità, per altri, solo prebende, benefit, pensioni, da oltre venti mila euro mensili, solo per avere permesso il terzo governo dell'inciucio. La frase che lo rese famoso, parlo sempre del Formica, fu la celebre "La politica è sangue e merda". Applicata a Rimini si potrebbe fare a meno dell'Avis. Ha anche definito il Patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi come un "bierre" richiamando la tragica sigla terroristica. Non si può dire che sia carente di fantasia. Siamo arrivati alla sedicesima fumata nera per la nomina dei due giudici costituzionali. Uno indicato sempre dal famoso N.. e l'altro diventato un Caramazza dopo essere passato da Bruno. Sul voto si stanno scaricando le tensioni nei due partiti dell'abbraccio letale. I parlamentari si vergognano a comando della situazione, non fanno cadere il governo, come a Rimini non sfiduciano Gnassi per paura di perdere l'onorifico titolo consiliare. E' in arrivo nel consiglio comunale delle slide, un altra dose massiccia di figurine proiettate su schermo. Una specialità della Casa Garampi. Fanno l'urbanistica alla Panini. Questa volta è il turno della Piazza Malatesta. Un'altra delle promesse di Gnassi. Si vive alla giornata e con colpi di genio (?) tanto il delegato approva tutto, deve avere maturato uno stomaco da variante. Per onorare questa balla, pensano di spostare, non si sa dove, circa 400 ambulanti dal centro storico migrandoli verso aree meno importanti ed ancora misteriose. Non pensano che il momento è sbagliato, che anche questa categoria sta soffrendo come tutti, eccetto chi vive di politica, dei morsi ambulanti della crisi, che un loro trasferimento dal Centro, metterebbe in seria difficoltà le due attività rimaste. Si procede con la pensata della sera prima al pub sul Lungomare. Le idee e le proposte hanno la durata di qualche settimana di titoli su quattro scandalose veline compiacenti. Il Malatesta Project farà la fine delle consorelle e fratelli: Murri, Novarese, Questura e..Teatro. Con i due parcheggi multipiano e debiti realizzati recentemente che (sembra) abbiano spinto a questa decisione. Per capirci meglio, la chiusura e lo smantellamento dei posti auto in Piazza Malatesta "agevolerebbe" l'uso di quelli sempre deserti. Semplici supposizioni? Di solito a Rimini non si sbaglia nel pensare ..malino.