lunedì 20 ottobre 2014

Parresia

La sincerità ..cristiana. Dopo cinquant'anni, il metro temporale del riesame dei casi giudiziari e politici in Italia, rinasce il Sinodo. La Chiesa italiana nel renzismo. A proposito, sondaggi che non sorprendono nessuno, prevedono che alle prossime elezioni il Pd di Renzi trionferà in tutte le regioni, l'unica in bilico tra il 60 ed il 70% è la nostra. Per le province ci hanno già pensato, con l'elezione a suffragio universale di Gnassi per l'ottimo lavoro svolto sulla Ruota. Il Sinodo dei vescovi del 2014 rappresenta una novità assoluta nella storia della chiesa recente: vescovi che ragionano, di fronte al papa, su questioni nuove per la chiesa, divorziati risposati, convivenze, omosessuali e si confrontano tra di loro senza timore di non essere d'accordo. Su chi votare, il nuovo Pd li ha messi in uno storico accordo. Difficile trovare una congregazione in ritardo sulla storia come quella ecclesiastica. La manfrina sulle unioni gay è una delle tante distrazioni di massa che la stampa di regime ci propina. Sindaci come Marino o peggio il nostro, nascondono l'inadeguatezza dietro al riconoscimento doveroso di veri e propri matrimoni. Le alluvioni, le rapine fiscali e sanitarie, i drammi sociali e familiari, i suicidi di massa, si occultano dietro al gossip di un bacio non etero. Ma andate a fan.., usando la famosa e vincente espressione di uno spentissimo Grillo. Si spende più tempo a mettere le pezze ai buchi di una strategia avvilente che a fare politica..vera. Il MoVimento sta pagando lo scotto di una voluta disorganizzazione, ogni decisione che non venga calata dall'alto, anche la più stupida, è fonte di finte ma infinite discussioni, fatte usando uno strumento incontrollabile come il web. E' finita la forza e la capacità persuasiva ed attrattiva dei primi momenti. Il cittadino si allontana, deluso per non avere trovato la terra politica promessa. Piccole vittorie vengono spacciate come risolutive, candidati scelti a cazzo, senza nessuna logica organizzativa. Ci voleva molto ad imporre che le candidature regionali fossero appannaggio di quelli che avevano fatto una seppur breve esperienza nei comuni? E nei comuni permettere ad altri di iniziare un percorso amministrativo? Come fai a candidare come presidente della regione, una che nella sua vita non ha visto una..delibera? Non significa che in politica ci debbano essere solo i "professionisti", ma neanche impreparati o peggio inadatti. Questo falso spontaneismo del concedere a tutti l'occasione, che però decide.. Bugani, è una presa per il culo. Non a caso, i gazebi vengono innalzati, ma rimangono disperatamente deserti. Una occasione per riprendersi sorridenti con selfie e mostrare il volto del vero attivista. Abbiamo perso l'occasione storica. il declino sarà lento, il renzismo con la sua dose di ebole quotidiane, ti aiuta, tanti ( io) voteranno in mancanza di scelte migliori. Cosa molto diversa dalla convinzione iniziale. E' rimasto un fideismo molte volte, spesso, se non sempre, dettato da piccoli o grandi interessi personali. Portaborse, portavoce, scribani del niente o fotocopiaincollatori e creatori di montaggi. Insomma la specialità che va più di moda nel M5S. Programmi, scelte, linee di condotta ragionate e condivise...niente. Navigazione a vista Grillo.