martedì 21 ottobre 2014

Cosa dobbiamo aspettarci?

Con l’assassinio (perché tale è) dell’Amministratore Delegato di Total Cristophe de Margerie a Vnukovo, i servizi segreti americani hanno mandato il preciso messaggio “erga omnes”: “siamo in grado di colpire chiunque e dovunque, anche nella tana del nemico”. In effetti quanto accaduto all’A.D. di Total a Mosca ha dell’incredibile e i servizi U.S.A. insieme al Mossad non mostrano nemmeno una particolare volontà di smentire quello che appare chiaro a tutti. Il messaggio più preoccupante è ovviamente per Putin al quale, dopo l’abbattimento del volo malese mezz’ora dopo il passaggio del suo aereo, non potrebbe arrivare una minaccia più chiara. Soprattutto l’omicidio di Vnukovo dimostra l’esistenza all’interno della Federazione di quella “quinta colonna” di cui più volte hanno parlato sia Lavrov sia Dugin. Ormai la partita si gioca coi cadaveri e il tentativo come dice appunto Lavrov di “rifare la Russia” è pienamente in corso.

 Woland.