martedì 7 ottobre 2014

Il Mercato delle Bugie

Leggendo le critiche mosse dagli ambulanti del mercato, l'unica soluzione alternativa sarebbe Piazza 3 Martiri. In quello spazio, a parte il gazebo a 5 stelle, Gioenzo Renzi e perfino Corrado Paolizzi, dei 400 banchi attuali al massimo ne puoi stringere una ottantina, il resto finirebbe per occupare il Centro Storico. Francamente stante la situazione attuale non sarebbe un gran male, è già sparito come entità sociale e commerciale. Le colpe ricadono sempre sui padri o fratelli maggiori di partito. Per venti anni, Gnassi c'era già, abbondantemente occupato a maturare incarichi, Chicchi e ..Ravaioli incentivarono l'idea che il Mercato potesse rimanere com'era e soprattutto dov'era. I danni dei due citati sindaci sarebbero da class action, credo però siano abbondantemente prescritti. Ma la patacata, si può usare il termine stronzata, quello dedicato al Trc, è stata la "rottamazione". Il Comune avrebbe comperato i banchi in eccesso degli operatori che non potevano più trovare posto. E' vero che facciamo un Trc che nessuno voleva solo perchè in venti anni abbiamo speso in espropri, calcoli e progetti sbagliati quasi venti milioni, ma quella di acquistare con soldi pubblici dei banchi privati aveva i "calzetti". La certificazione della mia affermazione è data dall'incarico consegnato all'Ing. Semprini Cesari, che prevedeva che il tecnico trovasse la sistemazione dei banchi, tenendo conto della restrizione degli spazi che veniva a crearsi con.. il Bando del Teatro. Le selezioni non sono davvero la nostra specialità amministrativa, sulle varianti invece, verrà presto aperto un Corso all'Università di Rimini. Quella Aquarena sarà esibita nelle più famose esposizioni urbane al mondo, come i Grattacieli di Melucci. Ho sempre considerato questa proposta una stupidata che per non rimanere figlia unica portò all'iniziativa, durata una settimana, di spostare il Mercato sulla Circonvallazione con la chiusura del Ponte Tiberio. Se vuoi "spostare", magari con motivazioni convincenti, il Mercato Ambulante l'unica soluzione è P.le Gramsci. L'errore commesso in questi venti anni è di non avere creato le condizioni perchè potesse avvenire con il consenso ed il contributo di tutti. Hanno ragione gli ambulanti ad affermare che non esiste un progetto, nemmeno una ciclabile per banchi verniciata di rosso Anthea. Per il futuro, devi fare previsioni come fossimo sulla sabbia. La Bolkestein non è il vangelo solo per Mussoni, ma il comune dovrà mettere a bando i posteggi dove e come vuole. Significa che è ancora più urgente un cambio di rotta politica. Non esiste ambito culturale, sociale, economico e sportivo che sia in regola ma soprattutto che le stesse valgano per tutti. Per fortuna possiamo contare sulla bilancia della giustizia. Anche questi operatori al pari di quelli che usano per le loro attività beni e suoli pubblici devono iniziare un cammino diverso. Riunirsi in Consorzio, andare dal Sindaco, trovare Funelli e chiedere una nuova area mercatale. Concordando tempi e modi. Sembra davvero che gli unici ad avere garantito il posto fisso siano i dipendenti pubblici. E' vero che l'area dei garantiti comprende molte categorie, alcune scandalose. Non può essere che tutto rimanga fermo ed immobile ma agli operai venga tolta anche la debole copertura dell'Art 18. Un percorso da iniziare, considerando la Direttiva sui Servizi come una opportunità anche su strada. Ovviamente si dovrà tirare fuori qualche soldino, magari per rottamare i marginali o quelli che intendono rinunciare. Chi rimane avrà fatto un ottimo investimento. Un Mercato meglio organizzato, meno concorrenza, con il traino del pesce e con i parcheggi delle ferrovie a due passi. Rimanendo in pieno centro, ma non vedrete più la finestra di..Gnassi.