domenica 26 ottobre 2014

Tenerezza per favore ..va via

Fanno, quasi, tenerezza gli iscritti, pardon gli attivisti a 5 Stelle. Io, cresciuto nell'organizzazione del Partito, li ho sentiti spesso dire che lavorano un casino. Di per se è anche accettabile. Ma senza una struttura o peggio un progetto e..volo alto, un Programma cosa puoi produrre o sperare di ottenere? Riesci a Movimentare qualche cittadino su singoli, sporadici aspetti della vita cittadina, la fortuna di avere Gnassi è la stessa di Pittibimbo, permette una facile esistenza. La cosa che reputo inaccettabile è che una forza politica che prende il 25% dei voti dei cittadini li disperda in un gazebo al sabato mattina. Basta affermare che gli altri sono brutti, cattivi, lobbisti ed anche piuttosto ladri, consolandovi con un emendamento approvato qua e là? A Rimini le famose quattro delibere rivoluzionarie sarebbero compito di un modesto geometra comunale se Gnassi lo ordinasse. Mentre su un tema "fondante" come il Demanio Pubblico, si hanno titubanze vergognose coniate dal bagnino con le stelle sul berretto alla marinara. Ho creduto al punto di averlo premiato con il voto mio e di tanti amici e compagni che il Movimento più originale della fantasiosa storia italica fosse nato per combattere il potere esistente. Trattare tutti quelli che sollevano dubbi come opportunisti o sabotatori da espellere, riabilita, a mio parere, le pur dure ma oneste modalità del Partito nel quale ho militato. Paragone perfino irriverente che costringerebbe il nostro idolo Berlinguer ad altri sussulti, come non bastassero quelli provocati da quel democristiano di Renzi. Il Movimento è di Grillo e dei soci fondatori, preoccupati, oggi a difendere se stessi e le prebende che hanno conquistato. Smettiamo con l'ipocrisia: un parlamentare a 5 Stelle, che nella stragrande maggioranza dei casi prima non faceva un cazzo, oggi prende 5 mila euro "nette", regala tre onorevoli stipendi ad altrettanti collaboratori, naturalmente certificati di stampo talebano. Non prendiamoci per il culo. A noi nati nel ventre del Pci queste cose non le raccontate. Per anni abbiamo fatto credere che le salsicce che cuoceva..bene Fraternali erano l'unico finanziamento culinario. Pur facendola lunga, voglio anche affrontare l'evoluzione di Grillo sul fronte dell'euro. Prima sembrava una consultazione, poi sale sul palco, invece di andare a Genova ed afferma che raccoglierà le firme. La legge lo vieta, cambierà la legge. Estemporaneità che all'inizio producevano stupore e smarrimento nei nemici, oggi solo malinconia. Per cambiare la legge devi arrivare al famoso ed irrealizzabile, da solo, 51%. Ci sono forze non definibili ancora partitiche che sono in grado di aiutare un percorso di cambiamento. Ci vuole coraggio e capacità per dialogare. Se si continua ad applaudire ed osannare le (alle volte) esibizioni della Taverna (brava) Di Maio (bravissimo) e Di Battista (bravino) si fa solo spettacolo da web. Cosa analoga sull'immigrazione. Prima il Movimento vota per cancellare il reato di clandestinità poi, dalla sera alla mattina, ci si trova sulle stesse posizioni della Lega. Allora per comodità di espressione, la componente "destrorsa" del MoVimento preferisce votare l'originale attrezzo politico per contrastare il fenomeno: Salvini. La spinta iniziale è finita. Lo spalatore di Genova, mandato dal Pd, ha raccolto più "mi piace" del mago del web. I cittadini davano ragione al piddino infiltrato nel fango perchè hanno assimilato ormai le proposte del Movimento a quelle inutili degli altri. Verità dure e forse grossolane, che, spero le prossime elezioni possano sbugiardare. Temo proprio di no. La politica piano piano riprende le sue storiche ed insormontabili regole. Chi le ha volute cancellare od usare per mantenere comandi ed imperi sta sperimentando il fallimento. Spero solo che prima di chiudere ci sia la possibilità di costruire qualcosa di..diverso. Il nuovo non ha pagato. La lezione della"vecchia" Camusso è stata illuminante. Hanno usato i pullman tradizionali e slogan anche abusati, ma hanno avuto il coraggio di aggredire democraticamente un presunto governo amico. La manifestazione a Roma ha avuto successo perchè per una volta non era contro qualcuno ma per i..cittadini. La stampa senza vergogna, ha dato grande risalto alla buffonata Leopoldese, con le veline renziane nelle vesti berlusconiane. La potevano fare ad Arcore.