venerdì 24 ottobre 2014

Bolkestein: Novità e Proposte

Il leccese (?) Pizzolante, ormai parte integrante dell'arredo politico locale, mostrandosi più forte del poco che rappresenta ha denunciato, sul sempre pronto Carlino, quello che il Governo starebbe pensando per la Bolkestein, minacciando vere e proprie rivolte..autunnali da parte degli operatori balneari. Da quello che siamo riusciti a sapere, in questi giorni ci sono stati contatti con la commissione europea, Affronte lo hanno lasciato a guardia del nuovo delfino di Bruxelles ed alle prese con un misero stipendio, non sa niente e niente vuole sapere, non si sa mai possa deludere qualche bagnino elettore. Hanno trovato un polacco che li ha salvati, dopo Farange che li ha fregati. Sembra (eufemismo) che succeda quello che abbiamo profetizzato, come maghi solitari, in questi anni: gli ulteriori cinque anni di proroga delle concessioni demaniali che il governo dell'inciucio si è "regalato" non reggono all'esame europeo. Le elezioni si sono svolte, Pittibimbo non ha più paura di nessuno, è rimasto un bagnino a 5 stelle nella giungla, non ha capito che la guerra è finita, hanno perso, giustamente. Non l'hanno mai voluta combattere lealmente. La risposta del governo italiano sembra avviarsi verso una furbesca mediazione, hanno in ballo il Patto di Stabilità, non possono fare incazzare Schulz per un pò di voti scritti sulla sabbia. La proroga se va bene verrà ridotta al tempo necessario per impostare i bandi. Sembra che abbiano intimato di non farli fare a ..Brasini. Le gare devono tenere conto della quantità e qualità dell'investimento. Dite che si avvicina quello che abbiano sempre sostenuto? E' così per la semplice e naturale ragione che il demanio lo conosciamo da..sempre. Ci è arrivato dopo tante smusate e cazzate anche il Pd di tardo governo, fuori dalla porta della ragione è giusto che rimanga qualche stella per convenienza. Il nostro timore, a questo punto, è che vogliano fare gare..finte, abbiamo esempi anche recenti, di vincitori sui quali sembra abbia pesato più l'appartenenza che la sostanza. Ricordiamo in proposito, quando la nostra regione voleva dare concessioni per vent'anni con l'obbligo d'investimenti pari alla metà della somma dei canoni da versare. Oggi il classico bar da 400 euro di canone che richiamiamo frequentemente, avrebbe rinnovato la sua esistenza ventennale sulla spiaggia, alla strabiliante cifra di 4000 euro, rappresentante la moltiplicazione di 400x20:2. Il nostro scetticismo parte dalla constatazione che a livello nazionale i Piani Spiaggia, quando ci sono, vengono pensati come mero restyling dell'esistente, non forte ed unica componente strategica per il rilancio del nostro fallito turismo. A Rimini devi partire dalla spiaggia e guardare in su. Diventa impossibile fare investimenti in questa situazione. Quasi tutte le opere installate sono prive dei titoli edilizi, con strutture che non rispondono alle normative ambientali e sociali. Le possibilità sono sostanzialmente due: 1) Predisporre direttamente pianificazioni che prevedano autentiche novità, saltando anche, quando si rende necessario l'esistente con la realizzazione di veri stabilimenti balneari. Per creare qualità serve modificare superfici ed unificare attività. 2) Stabilire indirizzi generali e fare meri azzonamenti, dove la previsione di pianificazione venga assunta attraverso la doppia gara del project financing. Prima per il progetto, poi l'individuazione del realizzatore. Due ipotesi che comunque richiedono tempi assai più lunghi dei soli due anni che l'Europa sembra intenzionata a concederci, lasciando per altro fuori da ogni riconoscimento gli operatori esistenti. La sabbia maestra a nostro insindacabile giudizio è mettere al centro i comuni. Ai quali lasciare canoni ed introiti, incentivando gli investimenti e non solo gli aumenti di canoni oggi scandalosi. Stimolando la possibilità di creare, anche società pubblico-private per gli operatori che vogliono rimanere. Si deve attivare nei tempi necessari una seria programmazione, con adeguate concessioni e canoni prestabiliti. Una impostazione che non miri al solo aspetto economico ma stimoli la creazione di una spiaggia innovata, mantenendo le necessarie diversità geografiche e morfologiche. Chi non ci sta passa con..Pizzolante.