mercoledì 3 dicembre 2014

Impariamo dall'Ucraina

E' di oggi la notizia che il nuovo governo ucraino si compone, nei ministri chiave, da stranieri (americani, georgiani, lituani ecc. ecc.) tutti rigorosamente antirussi. Il ministero della guerra è già di fatto nelle mani degli americani. La cosa curiosa è che questi ministri a cui poche ore prime dell'insediamento è stata regalata la cittadinanza ucraina (tanto per salvare la forma) sono stati scelti da una delle tante fondazioni dell'ipermiliardario George Soros grande nemico della Russia e vero "Dominus" insieme ad altri venti o trenta come lui della politica americana cioè dell' "Impero". A questo punto azzarderemmo una modesta proposta: visto che l'Italia non è che una colonia americana, cioè di Soros e company, perchè non affidare al vero padrone anche la scelta dei ministri? L'Ucraina, in questo senso, ci insegna una maggior trasparenza rivolgendosi al vero padrone. Il quale, oltre tutto, pagherà anche le spese dei suoi dipendenti mandati a governare la nuova provincia di confine. Con questa scelta, non essendo l'Italia diversa dall'Ucraina una provincia di confine sia pure un po' più lontana dal fronte di guerra, ci risparmieremmo un po' di spese e un po' di figuracce con gli improbabili personaggi che vengono scelti di volta in volta come ministri. eviteremmo anche le figuracce di qualche neoministro a banchetto con la nuova mafia rosso-nera come la chiama Lugaresi. I lituani e i polacchi ci starebbero più attenti. I georgiani e gli americani con la mafia hanno più esperienza. 
Woland