sabato 7 febbraio 2015

Acqua Pubblica Atto II

Per qualche giorno, non troppi, parleremo dei danni provocati da un grecale eccezionale ma non troppo. Se ricordate in occasione dell'ultima bomba d'acqua avevamo avvertito che ci era andata anche bene perchè il mare..riceveva. Questa volta no, l'altezza della piena e la violenza del vento, hanno fatto il resto. Devo dire che non ricordavo una quantità di danni alle abitazioni e negozi come questa volta. Ieri mattina visitando molto presto il mio Circolo Nautico a Viserba lo scenario era quasi spettrale. Non era mai accaduto che una barca, grossa, affondasse ..dentro. A me la proposta dei nuovi stregoni ingaggiati dal Comune di "scapozzare" tutte le dieci scogliere di proprietà comunale sembra una lucida pazzia. Potevano aprire ampi varchi soffolti in mezzo e procedere con più cautela. Che occorra più acqua per la balneazione è indubbio, la mia paura è che ne entri troppa. Tornando all'acqua... potabile, dopo avere constatato che la Gaiofana è ufficialmente entrata nel novero dei parchi acquatici, invece del solito populismo rifondarolo o delle simpatiche Migani, che escono dal coro silenzioso imposto dal Pd, la prima risposta da dare ai cittadini è spiegare quali siano state (sono) le ragioni per prorogare di altri due anni la concessione ad Hera. Una delle tante domande inevase che meriterebbero approfondimenti di diversa natura che non verranno mai. Un mistero che ne richiama subito un altro con gli stessi protagonisti: ciclo dei rifiuti. Anche in questo caso, se non sbaglio, si è in regime di proroga. Sembra che prima sia nata Hera e poi i servizi pubblici. Ma l'asticella si è abbassata paurosamente con la concessione a trattativa diretta della realizzazione del Psbo. In tema di correttezza amministrativa, chiamiamola pure legalità, ho letto pronunciamenti dei vari sindaci della provincia davvero strani, pericolosi. Per quello che si capisce, avrebbero consegnato all'appaltatore (Hera??), interventi non previsti specificatamente nel contratto di servizio originario, ed il cui corrispettivo è demandato alle future gestioni. Sembra impossibile, non azzardo l'emissione di altri aggettivi, forse ho capito male. Se fosse l'interpretazione giusta vorrebbe dire che Tutti sono sicuri che il prossimo concessionario sia molto simile al vecchio? Il necessario bando con evidenza europea fino all'Ucraina, sarebbe inutile? Spero d'avere, per una volta interpretato male la lettura. Però troppi indizi fanno una prova certa. Se Hera non dovesse essere più il gestore dei servizi? E' vero che ci sono le stesse probabilità che Di Maio faccia il Premier, ma significa anche che la politica, quindi l'amministrare è sempre più nelle mani di praticoni. Privi delle conoscenze fondamentali. Esisterebbe l'urgenza di fare chiarezza su questi ed altri argomenti. Nasce una lista al giorno per togliere il medico..Paolizzi di torno. Però nei tanti Progetti non ho ancora letto una dichiarazione d'intenti attorno al tema della trasparenza. L'urgenza di fare chiarezza su questi argomenti è data dal fatto che, dati i presupposti, non credo ci voglia un genio per capire che il nuovo bando per i servizi sarà costruito pensando che se non vince il vecchio appaltatore, i comuni (tutti) dovranno ritornare alle municipalizzate. Non sarebbe il peggiore dei destini.