Passata in fretta la finta sorpresa per l'elezione di Mattarella sono iniziate le manovre del dopo. Nell'elenco dei perdenti "certi" il primo posto viene assegnato all'unanimità al povero Alfano. Una morte così atroce del suo gruppo di Giuda era difficile prevederla. Era sopravvissuto a tutto, perfino alla Shalabayeva rapita sotto i suoi occhi, ma non contare più nulla è una tragedia per chi è nato per fare tornare i conti di Renzi. L'affermazione expositiva più comica è stata quella del (ex?) ministro Lupi: non siamo attaccati alle poltrone. Mi sono stancato ed un pò vergognato di magnificare la splendida operazione "Mattarella". Rimane negli annali dei colpi politici più brillanti. Mi piace osservare il dopo, l'adesso. Intanto a differenza di Corona il condannato Berlusconi ha tenuto un comportamento esemplare ed ha goduto della riduzione della pena sociale di 45 giorni. Ma il premio per la sua (falsa) assenza dai voti quirinalizi lo pretende più avanti con la riabilitazione elettorale prevista all'ultimo comma del Nazareno. Arriverà la famosa grazia, graziella e grazie al..? Questa è la domanda con la risposta che illuminerà meglio il cammino della legislatura. Le implosioni in Forza Italia sono il preannuncio che Mattarella non sarà un semplice spettatore o garante di quello che altri hanno deciso. Moriremo democristiani così come siamo nati? Renzi ha profonde radici fanfaniane, Mattarella quelle più nobili e presentabili, riconducibili (alla larga) a Moro. Molti però, i più cattivi e meno agiografici, lo vogliono accostare al potente andreottismo insulare. Fa parte della misteriosa storia dell'isola, il nomadismo della società rurale legata alla mafia nelle braccia accoglienti della Dc. Storia scritta, verificata, assodata da mille episodi e delitti. Il profilo culturale e professionale di Mattarella è ineccepibile, si tratta di verificare se la sua "Panda" rispecchia il carattere politico del proprietario. Non è un brutto biglietto da visita in un palazzo che da lavoro a mille dipendenti per un Presidente di garanzia. Più la politica si presenta debole e frastagliata più il ruolo presidenziale si erge. In questo momento abbiamo un uomo solo al comando. Occorre un Mattarella. Anche se l'interventismo dei Presidenti è avvenuto dopo prime esibizioni di tutt'altra natura. Ormai ci siamo abituati. Parlo del "nomadismo" parlamentare. Quanti sono stati dall'inizio della legislatura i cambi di casacca nel mercato sempre aperto? Non è più rinviabile una legge ad hoc che impedisca uno scandalo non solo politico ma perfino fiscale. Ho letto che vogliono iniziare a fare i controlli dello scontrino anche alle puttane. Mi piacerebbe conoscere le modalità. Le compravendite ormai avvengono alla luce delle riprese televisive. Oltre un quinto della pattuglia pentastellata è fuggita verso allenatori e squadre più attraenti. Ho letto il testamento politico dell'ultimo fuggiasco, molta più dignità e verità di quanto ne venga volutamente assegnata. Il grande colpo della Balena Bianca. I più alti poteri nelle sue mani. Non accadeva dai tempi di Gronchi e Leone. Allora la Dc era costretta a dividere il potere con qualche cespuglietto"atlantico", ora con la grande fusione postcomunista ha concluso la più grande Opa politica della storia. Non credo sia tutta opera delle pur abili e ciniche mani di Renzi. Non credo nemmeno alla favola che il Banana sia stato del tutto "disinformato" dei fatti. Abbiamo un nuovo e forse affascinante scenario politico, speriamo con nuovi protagonisti da non rincorrere sui tetti.
P.S.
L'unica cosa certa è che Gnassi sia nato..Mattarelliano, un pò meno..Felliniano