sabato 28 febbraio 2015

Il Cancelliere: i numeri veri

Da oggi, su tutte le testate nazionali e locali, in vista delle elezioni regionali, è iniziato il “pompaggio” degli “straordinari risultati” del Governo Renzi. In particolare del +0,1% del PIL che si profila nel primo trimestre 2015 nonché dell’abbassamento dello spread sui Titoli di Stato dovuto alla stampa di euro di Draghi. Poi cominciano le previsioni a lungo termine e anche lì è un Inno alla Gioia di stile Beethoveniano. Tuttavia noi abbiamo il solito Cancelliere che i numeri li sa leggere bene e soprattutto ha una grande memoria. Ha preso le previsioni per Spagna e Italia e, facendo la media tra quelle pessimistiche (FMI) e quelle ottimistiche (governi spagnolo e italiano), questi sono i risultati: con i ritmi previsti per la Spagna, questa nel giro di 5/6 anni tornerebbe al PIL del 2007, primo anno della crisi. Però le ci vorrebbero circa 15/20 anni per dimezzare la disoccupazione. Tutto ciò in Spagna, che si avvale di modelli non falsificati, ed è attestata al 24%. Per l’Italia i risultati si capovolgono. Con una crescita prevista dello 0,6% annuo ci vorrebbero 20 anni per tornare ai livelli di PIL del 2007. Mentre, poiché la disoccupazione ufficiale è “solo del 13,8%” basterebbero solo 6 anni per tornare al livello 2007. Tutto questo ovviamente secondo i giornali di Regime e se verranno portate avanti fino all’ultima virgola le miracolose riforme del Governo Renzi. Quindi guardando le cifre per quello che sono sia in Spagna che in Italia (che ci interessa di più) nei prossimi 10 anni vivremo in un incubo. Potenza del confronto tra le cifre vere e delle notizie di Regime false! 
 Woland