giovedì 19 febbraio 2015

Cattive Notizie

Raccontiamo spesso, angosciati dalla penuria di notizie, al netto della scoperta associativa, che Biagini viene "oscurato" come fosse in digitale, dal mitico Taglianastri e compilatore di simpatiche epistole cancella debito. Il compito di Biagini sembra sia quello dell'ambasciatore delle "cattive notizie. Così scopriamo, quasi per caso, che il Triangolone del Porto non parte domani, come sempre annunciato dalle quattro testate unificate. Non vi annoio ricordandovi quante volte abbiamo scritto che il demanio, come tutto il resto dell'arenile, non rappresenta per questa amministrazione una eccellenza conoscitiva. Lo usano per le feste. La procedura non è quella: basta andare a Roma, sistemo tutto io, me lo prendo e faccio quello che voglio. Hanno scoperto perfino che è necessaria una "sdemanializzazione". Non è cosa di un giorno come cacciare 400 ambulanti. Quello che non viene detto dal delegato alle cattive notizie è che lo Stato, una volta trasferito il Triangolone dal demanio marittimo ai beni patrimoniali disponibili, attraverso la "sclassifica", non regala l'area al Comune di Rimini. Significa, se venisse raccontato, che l'eventuale trasferimento può essere concluso con cifre comprese tra i 5 e 10 milioni di euro. Più o meno quanto Gnassi, in scadenza, intende "investire" nel Borgo S.Giuliano dei suoi affetti. Ho sempre sostenuto, confortato da veri imprenditori, che anche regalando l'area, l'operazione del Consorzio non sta in piedi sul piano finanziario. Se si aggiunge anche l'ammortamento dell'area, rimane la ..Ruota. I primi ad alzare bandiera bianca e rossa saranno quelli del Consorzio del Porto, anche per le cattive notizie in materia di canoni pertinenziali. Per spiegare ai lettori, stiamo parlando di situazioni particolari. La maggioranza dei concessionari paga l'affitto delle aree dove insistono fabbricati di loro proprietà. Nel caso dei pertinenziali, i fabbricati, sono dello Stato. Una differenza di trattamento assurda e vergognosa, un rapporto di uno a venti. Per spiegare ancora una volta: un chiosco bar sulla spiaggia, aderente alla confesercenti, non pertinenziale, paga (?) 400 euro annui. Il collega pertinenziale, sul lungomare, sborsa mediamente 20.000 euro. Tutti riconoscono e quasi tutti conoscono questa vergogna, nessuno ha il coraggio di sistemarla. La proposta dei concessionari di beni pertinenziali, era di un semplice congelamento dei pagamenti passati e futuri, in attesa della nuova legge generale sui canoni. Trasportato il problema sul Triangolone degli affetti sindacali, in questo caso gli operatori sono tutti pertinenziali. Significa che con la bocciatura governativa di questa proposta, devono sborsare subito milioni di euro. Non saranno in grado di pagare e quando metteranno (chi?) mano ai Tamburelli, così chiamo la progettazione, molti degli imprenditori non ci saranno più. Fatta lunga? La colpa non è mia. Non sanno nemmeno quello che non fanno. Una sostanziale differenza tra la propaganda ed il fare. Questa è solo una delle cattive notizie..delegate a Biagini. Io per molto meno ne posso raccontare quante ne volete.