mercoledì 11 febbraio 2015

L'Obbligo

Della dimora. Ci risiamo, per distrarre l'attenzione dai disastri ambientali è arrivato per Gnassi l'obbligo di dimorare credo sul Lungomare. Una misura restrittiva della libertà che non è neanche lontana parente di quella che mi hanno fatto assaggiare per capire come funziona il meccanismo. Diciamo che è stata una full immersion illuminante, in alternativa avrei potuto terminare i miei studi giurisprudenziali compiuti assieme all'amico Giovanni, il....grembiulino preferito. Avevo un 25 in Diritto Privato che era (1963) un passepartout alla laurea. A Urbino non era ancora arrivato Pivato. Troppe le distrazioni (mie) giocavo da professionsita su almeno due campi. Il Cancelliere, ripresosi dall'influenza che mi ha costretto a mettere i numeri sulle porte della casa, formato policlinico, mi dice che la cosa non è simpatica. Devo dire che forte delle mie esperienze, l'avevo capito pur rimanendo iscritto al personale partito degli...agnostici. A me sembra la risposta voluta alla stupidità del voto in consiglio comunale. Una affermazione di forza, quasi di impunità che non deve avere fatto tanta paura. Anche per un partito ormai allenato per le Olimpiadi delle malefatte, è sempre un'accusa sgradevole. Non mi piace terminare con le farisaiche affermazioni sulla giustizia che fa il suo corso. Lo dico tutti i giorni, sono andati troppo ..lenti.