venerdì 27 febbraio 2015

Un Triangolo..ne

A Riccione, la Tosi, tutti i giorni, viene vivisezionata, osservata, insultata, sbeffeggiata. L'ultimo titolone riportava l'accusa della diminuzione delle giornate lavorative dei dipendenti pubblici. Quelle sparite dei "privati": dipendenti, artigiani, commercianti, professionisti, non fanno notizia. A Riccione è stata inaugurata la Caccia alla Renata, lo sport giornalistico più praticato, senza alcuna vergogna o limite venatorio. A Rimini invece sostengono un sistema di potere che è stato definito "delinquenziale" da un soggetto terzo ma informato come la Procura. Non lamentatevi, rimane per tutte le testate renziane, il finanziamento pubblico anche per le stronzate che scrivete. Il compagno Nando Piccari si è esibito in un penoso e malriuscito avvertimento a....La Voce. Terminata  la stagione dell'inciucio berlusconiano, viene definita un covo di ciellini-grillini. Accusa infamante. Due reati in uno. Come membro autorevole del Cda della Fondazione Carim, ci vuole un bel coraggio, per quanto senile. Nell'articolo, omaggiante il Sindaco di Riccione, sono riusciti a scrivere, non sapendo nemmeno di cosa parlano, che è stata semplicemente una scelta per obbligare alle ferie. Dal punto di vista economico un risparmio. Ma il peccato mortale è stato la spesa per incarichi pari a 70 mila euro. Molto meno di quanto Gnassi paghi Funelli, senza avere progettazioni o consulenze in cambio. A Rimini siamo in uno scenario completamente diverso. Mi viene in mente il trattamento che veniva fatto ai "dissidenti". Avere strappato un comune al Pd, per le testate, è un affronto che i padroni delle veline devono fare pagare anche ai cittadini che l'hanno deciso. Ci sarebbe un modo per farli smettere. I tre/quattro che al lunedì per leggere della Rimini..Calcio comprano ancora un giornale, facciano un fioretto per la Città. Leggete il nostro blog. Tanto l'AC Rimini vince lo stesso, è bastato un Presidente che con i mattoni non c'entra niente. Non saprete chi è morto, quali feste Gnassi ha organizzato, ma almeno tre articoli al giorno di sane verità li potete gustare. Devo dire che sono già in molti, troppi, che la pensano così. Faccio la penultima comparazione, domani ci sarà qualche altra cosa. Gnassi, come il gallo di Pietro, annuncia per la terza volta che inizieranno i lavori sul Triangolone degli affetti e feste. Pochi giorni addietro il delegato alle notizie funeste, aveva precisato, più correttamente, dopo una full immersion demaniale con il collega Avv. Biagini, che i tempi sono ancora lunghi. Forse perchè il Sindaco non si può muovere e sollecitare ..Roma. Però il Lungomare è stato definito, meravigliosamente, come "l'affaccio al mare". Non è più la stessa cosa. Un giornalista, arrivato dal Trentino, avrebbe titolato il pezzo "Gnassi sconfessa Biagini". Non è una novità neanche questa, ma sarebbe, per una volta, una notizia corretta. Come direbbe Papa Francesco, al quale non consigliamo un viaggio negli States, ci affidiamo agli uomini di buona volontà, le donne nella chiesa non hanno fortuna. Possiamo sopportare l'andazzo che anche le verità più evidenti, si declinino come tesi sostenute dai soliti sabotatori? Se quelli che il Pd continua a definire organi d'informazione (sua) insistono, ci rimangono due strade. O non conoscono la città, i problemi e le spinte che la animano, allora il mestiere, per quanto precario, sottopagato, non è per loro, oppure non sono in grado di esprimere un giudizio autonomo. E' anche peggio. Tornando al Triangolone delle promesse: manca la previsione urbanistica, il Piano Strutturale, Rue e Poc. Ci sono solo i Tamburelli e le slide. La proprietà è tutt'ora del Demanio. Dopo l'atto di sclassifica del ministero, sarà consegnata al patrimonio statale. Ci dicono abbia valutato l'area, non come ipotizzato dal sottoscritto, 5/10 milioni, ma bensì ... 40/50 milioni. Più o meno il debito del Fellini. Quando sarà introitato tra i beni pubblici ci sarebbe anche da espletare una procedura davvero insolita per Rimini: un bando di gara, non il classico affidamento diretto. Chi vince dovrà richiedere la concessione edilizia, con apposita convenzione. Rilasciati questi provvedimenti, potrà fare il primo buco per impiantare la..recinzione. Un insieme di procedure che, fatte con la massima celerità, come per la Ruota, osservando solo i tempi tecnici, richiedono almeno tre anni. Cosa dici Gnassi? Non preoccuparti, non ci sarai. Al pari dei tuoi colleghi di partito puoi però aspettare il compimento dei 60 anni e riscuotere la lauta ricompensa per avere espletato un brillante servizio regionale per la comunità. Con quei vitalizi campano, bene, tre famiglie di veri lavoratori.