giovedì 12 febbraio 2015

Piano Strutturale Atto II

Per opera e merito di Fabio Betti, Presidente del Q5, subito dopo la entusiasmante ma ultima esibizione del Biagini rivoluzionario, si è svolto su Fb, diventato il rifugio dei disperati della politica, una bella discussione sul tema: Urbanistica e Gnassi. Tema ed interprete non avrebbero permesso di conciliare due posizioni tanto distanti. Betti è stato bravo. E' riuscito a concedere alla discussione un tono e modalità tali da costringere il corpo di guardia al servizio sindacale che opera come i distributori automatici 24 h, a pronte risposte, cercando di annacquare i contenuti e le considerazioni che venivano aggiunte. La lettera di Gnassi con gli asciugamani allegati per asciugare i danni, ha lo stesso format di quelle delle Notti Rosa, Street, Ferragosti e Capodanni. Il tono è quello. Esiste un prima ed un dopo di me. 
Credo siamo arrivati al quasi..dopo. Ricordavo anche allo smemorato politico riminese che già nel 1994, anno cruciale per la storia di Rimini, al momento dell'adozione dello Strumento (?) urbanistico voluto dal suo grande mentore e protettore Chicchi, confortato dal prezioso aiuto di Gambini pre-golf, venne adottato dopo soli 30 anni, il nuovo Piano Regolatore. Può sembrare strano ai tanti che pensano sia stato autore di imprese urbanistiche, naturalmente ignobili, che non ho mai (purtroppo) avuto possibilità di concorrere alla costruzione di un Piano regolatore. Mi sarebbe piaciuto e mi sarei assunto le relative colpe, come ho sempre fatto. La grande occasione la perdemmo alla fine anni 80 con la gestione "moderna" di Massimo Conti. Prevalsero la logica e gli interessi del pentapartito nascente, Rimini sprecò un'altra grande occasione, nel momento della massima attrazione del nostro modello turistico. Era arrivato il momento per cambiare. Arrivò Chicchi con la sua retriva restaurazione che dura ancora. Uno strumento nato per essere cambiato a piacimento. La mia attività amministrativa è iniziata con la gestione della famosa Variante 75 e terminata con la quarta variante di Melucci, come ha ricordato, molto correttamente Betti, con il quale non sono sempre stati scambi di complimenti. Almeno vale la pena di discutere. Sono arrivate la Murri, la Novarese ed il..Palas, ho fatto in tempo a lanciare una infausta previsione per il Fellini, poi ho tolto, facendo felici tanti, il disturbo. Lanciando un'amichevole avviso all'amico Giordano, in procinto di perdere il suo protetto, il mio "protagonismo" mi piace ripensarlo dedicato alle montagne di progetti sociali, sportivi, scolastici realizzati. Le mie "opere" edilizie sono tutti i Peep presenti e le Zone Artigianali, perfino il Garden è stata una mia invenzione, con la Palestra Romeo Neri. Era un vanto politico per tutti le loro realizzazioni. Oggi siamo alle Aquarene, dopo le cento varianti in meno di dieci anni. Gli autori, caro Sergio, sono tutti tuoi "amici", si dice così nel Quartiere di Fb? Con me è difficile giocare alle tre carte al passaggio a livello delle cose. Il dramma è che viene obbligata l'intera Città alla fissa dimora. Chi parla di mattoni, condoni, permessi, come di Lotito o Tavecchio, dovrebbe sapere che tutte le città, anche Rimini, sono regolate da montagne di cartografie e normative che dovrebbero valere per tutti. In questo  momento pur avendo una struttura..edilizia in permesso retribuito, per approvare un progetto devono soppalcare l'esistente con almeno tre cartografie diverse e collidenti. Poi esce una robaccia. Per fortuna il settore è morto. Attenti che il mattone non ha solo gli aspetti rivoltanti che sempre presentano. Spesso a Rimini ha avuto il sapore della novità ed intraprendenza imprenditoriale. Quando e se il Paese riprenderà, magari in un sussulto limine mortis, sono sicuro che molti della banda del bianco cambieranno idea, il renzismo fa questi scherzi. Come fai a discutere di un tema complesso che ormai comprende tutto, dal presente al futuro. partendo da una angolatura tanto cretina quanto infantile della cessazione ad estrazione della possibilità di edificare? Poi licenzi la vergogna di Aquarena?Dovevano obbligarvi prima a non uscire di casa. Non ho ancora assistito ad un dibattito sull'ultima proposta chiamata Strutturale. Ho visto pubblicate centinaia di ridenti slide con promesse e coriandoli allegati, ma un Piano è una cosa leggermente diversa. Oggi tremila euro per non contare un ca.. sono un  cambio condivisibile. Gli sviluppi o i ridimensionamenti devono essere decisi non per estrazione od antipatia. Certo possono essere cambiati, non stuprati..cento volte. Allora sei un killer seriale dell'urbanistica. Pochi conoscono a fondo Rimini, in questo momento, solo Melucci potrebbe essere un rivale degno, ma il resto è panazzola scodinzolante e annuente ma votante con obbligo e tanti pericoli futuri. Questo è comunismo per incapacità. Io ero già un potente assessore mentre Maurizio iniziava la sua inarrestabile ascesa politica. E' bravo, il più bravo nel settore di competenza. E' riuscito credo senza grandi sforzi a trovare un accordo con l'obbligato alla residenza. Possono (potevano) giocare come vogliono. Che senso avrebbe se non un gusto sadico, continuare con la politica delle rotonde. Molti cartelli a prezzi bassi. Le rotatorie arlottiane sulla circonvallazione e "promettere" in alternativa una complanare che oggi vale un miliardo? La stessa cifra che recita l'inventario fallimentare del nostro patrimonio turistico. La circonvallazione riminese esiste già, con la fortuna di passare a ridosso della città, con tre o quattro incroci a piani sfalsati ed una terza corsia con spartitraffico centrale diventa il Fila Dritto di Rimini. Pensa Gnassi, quanti cartelli potresti mettere con l'obbligo della dimora. Troppo tardi. Ho visto invece il duro lavoro che hanno fatto guardia di finanza, magistratura, chiedo scusa non pensavo ci fosse tutta quella robaccia. Vi è anche andata bene, siete ancora liberi di girare per la Città. Il Cancelliere (ritornato) mi dice che dura lex è l'altra. Ha ragione, come sempre anche sull'Ucraina. La nostra circonvallazione nella quale sono stati fatti solo restyling stupidi e si sono cancellati obblighi privati importanti su alcuni incroci, metterebbe in relazione in maniera ottimale buona parte della città e delle periferie, con un minimo di adeguamento stradale sui due lembi più estremi. I finanziamenti ce li porta A Te Faz. Si possono espletare alcuni modelli matematici come fanno perfino in Italia, quando devono decidere una Presidenza. Viene fuori sempre Montezemolo. Un'altra serissima ragione per non volere le Olimpiadi. Ricordate, sono state il cavallo di Troia del fallimento greco. L'unica cosa giusta che fece Monti fu rifiutare la candidatura. Non basta per qualche annetto l'Expò? Ammettendo che piovessero polpette di soldi, con la complanare, il traffico sull'attuale circonvallazione diminuirebbe di niente. Invece, attrezzata allo scorrimento veloce, oltre ad avere una strada di attraversamento cittadino in tempi accettabili, potrebbe incidere sulla riduzione del traffico nelle arterie interne. Se poi come suggerito più volte, si realizza un casello a Rimini sud in corrispondenza di S.Martino, servito dai due accessi esistenti dell'Iper e via Varisco, si eliminerebbero definitivamente anche le situazioni emergenziali. Chiudo con due auspici anche ridotti a mere speranze: la cacciata di tutta la "associazione" che ha costretto perfino le quattro testate locali a pubblicare stralci di verità e..un Piano Strutturale degno del nome e delle nostre ambizioni. Il primo elemento è diventato una condizione indispensabile. Devo ammettere che ..sembra facciano sul serio.