sabato 14 febbraio 2015

Firmo quindi sono

Esistono battaglie, inutile negarlo, che la nostra indifferenza rende molto più complicate. Molte di loro potrebbero essere addirittura pietre miliari nell’affermazione di un senso del vivere civile che, ultimamente, pare sfuggire e lo fa in maniera subdola, per quanto sottile. Giovedì a Rimini presso la Sala del Bonarrivo, Simone Parma, in collegamento Skype, ha chiesto appoggio per la sua lotta. L’iniziativa si chiama “Firmo, quindi sono!” e, anche tramite Ivan Innocenti con l’Associazione Luca Coscioni, chiede di sensibilizzare le Istituzioni al problema di quelle disabilità che, pur lasciandoti capace di intendere e di volere, ti tolgono la possibilità apporre la tua firma. Non ci si pensa, io stesso non vi avevo mai pensato, ma la firma rappresenta la possibilità di autodeterminarsi e negarla a chi non può usare le braccia o le mani equivale a negare un diritto. In seconda battuta rappresenta anche una spesa ulteriore per chi già ne sostiene molte. Le soluzioni sarebbero diverse. Da un sistema di PEC, come quello comunemente usato nella trasmissione di dati amministrativi, ad un sistema di impronta digitale basterebbe scegliere una direzione e seguirla. Basterebbe… a dire la verità ci sarebbe il passaggio prima, quello dell’interessamento. Due cose colpivano forte allo stomaco in quella conferenza: il coraggio di Simone che pretende di non essere lasciato indietro a causa della disabilità e il vuoto di quella sala. Qualcuno, non dico chi per non assegnare inutili medaglie, c’era, altri hanno manifestato solidarietà in varie forme, ma le sedie vuote erano insopportabili. Sottolineo tutto ciò non per desiderio di polemica, ma per suggerire una riflessione. Il nostro mondo sarebbe indubbiamente migliore se, una volta tanto, fosse la solidarietà a diventare virale. Quello che Simone desidera per se stesso e per tutti quelli nella sua condizione è di una tale semplicità da rendere ridicolo il non realizzarlo. Mi spingo oltre. Realizzarlo renderebbe un po’ più facile la vita di alcuni, ma immensamente più degno il resto di noi come società. Dunque per chi si vuol interessare all’iniziativa “Firmo quindi sono!” può trovare le informazioni del caso qui: https://www.facebook.com/groups/firmoquindisono/ 
 P.S. Non si possono risolvere tutti i problemi che l’uomo procura a se stesso, ma sceglierne uno e fare qualcosa in proposito è un traguardo raggiunto ancor prima di partire.
 @DadoCardone
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