venerdì 20 febbraio 2015

Comunicato M5S BIM

Cosa avremo da qui al 2019?
 Dal 2007 al 2015 non è stato realizzato a Bellaria Igea Marina ancora nulla che abbia avuto realmente rilevanza sul territorio, solo interventi di facciata, inefficaci per la crescita e spesso esteticamente discutibili, il più semplice degli esempi è visibile nel nostro centro, un illuminazione con 4 diversi tipi di lampione sparsi lungo il viale, o la piazza Matteotti priva di elementi di richiamo e un minimo pretesto aggregativo. Troppi interventi spot, apparentemente casuali, senza nessun piano o continuità, Bellaria Igea Marina sembra una città che sopravvive, come fosse stata fiaccata da un infarto, che ne ha colpito il cuore, ossia il viale e vede in via torre la sua parte ischemica, lo dimostrano le saracinesche definitivamente abbassate in quella via in questo ultimo anno, il famoso ponte che doveva creare una nuova viabilità e un nuovo afflusso all’arteria si è rivelato un placebo che non ha sortito effetti. Il PSC, strumento già criticabile di suo, nel nostro territorio è arenato come le barche in porto, dal 2007 ad oggi ha subito solo aggiornamenti, andrebbe invece redatto da zero in quanto è realizzato su vecchie logiche obsolete, manca di una nuova analisi urbanistica, ossia dell’uso dei luoghi, degli spazi, della componente economica e socio demografica. Inoltre l’ultima conferenza di pianificazione si ferma all’anno 2008 per stessa ammissione del tecnico Farina (28/02/2014), ad oggi l’economia, il territorio, la popolazione e le proiezioni verso il futuro sono radicalmente cambiate, stiamo lavorando su una base arcaica, superata, non adeguata ai tempi che rendono questo strumento non più applicabile. Abbiamo sentito più volte “accennare” a discorsi sull’arenile, zona colonie, asta fluviale, (cioè i grandi temi di cui la città avrebbe realmente bisogno di affrontare per rinnovarsi) ma nessuno vede niente, nessuno presenta niente. Cosi come il Piano dell'Arenile approvato senza essere mai stato presentato alla città, di cui nessuno conosce nulla. Cosi come l'isola dei platani, in caduta libera, che necessiterebbe quanto prima di un progetto coordinato di rigenerazione urbana. Eppure nel giugno 2011 venne presentato un progetto di rivalorizzazione sviluppato con l'ausilio di professionalità che operano a livello internazionale che prevedeva una pianificazione di rilancio generale dei luoghi e di marketing per la nostra città, a cui purtroppo l'amministrazione non ha voluto dare seguito. Bisogna che questa amministrazione trovi il coraggio di abbandonare il sistema degli interventi spot gestiti da persone senza una qualifica adeguata, indirizzandosi verso un tavolo di lavoro gestito da professionisti del settore, consci del territorio e della sua morfologia(senza affidarsi a studi di Milano). Serve lo sviluppo di un piano idea basato su una reale mappatura del territorio, che tenga conto di schemi organizzativi realizzati a contatto con gli utilizzatori finali, con lo sviluppo di un masterplan e lo studio di una soluzione definitiva per opere come il porto canale, l’area colonie e un piano specifico per l’arenile, le variazioni non bastano.
 MoVimento 5 stelle di Bellaria Igea Marina