lunedì 16 febbraio 2015

Un Laboratorio

Quello che è successo a Rimini concede una ulteriore ragione ai riccionesi. La grande maggioranza aveva visto bene. Non che prevedessero una fine così clamorosa dell'impero piddino più a nord, avevano solo indovinato una scelta elettorale quanto mai azzardata. Da questo punto di vista a Rimini, ci sarà la controprova, molto, molto vicina, magari estiva, tanto non arrecherà danni al turismo maggiori di quelli provocati dall'associazione che governava. Mi piace osservare cosa succede oltre il Marano. Ho tanti amici, conoscenti con i quali scambio impressioni. Molti hanno le mie forti origini politiche e devo dire che sono stati i primi a presagire quello che sarebbe successo senza...Pironi. Tra Ubaldi e la Tosi hanno scelto l'esperienza amministrativa, si sono fidati. Non si muove davvero male, il gruppo di consiglieri che l'attornia è strutturato. Competenze, conoscenze, furbizie, propaganda anche spicciola che porta sempre risultati. Il ghiaccio servito in Viale Ceccarini è stato un colpo da maestra. Ma volevo partire dall'esempio riccionese per sviluppare un altro ragionamento che ormai è una costante. La sparizione anche violenta delle rappresentanze categoriali. La Tosi incontra i commercianti non Confcommercio, tanto meno Confesercenti chiusa nei bagni dei chioschi a marina. Quando vuole parlare non convoca le famigerate riunioni con tutte le sigle, ma i singoli od i gruppi interessati al problema. Un rapporto diretto, non mediato, segnale di incassi futuri. E' andata al Bar Liverpool in via Dante senza codazzi o sigle sindacali, ma accompagnata dagli assessori che Gnassi non porta..(va) mai, forse per paura si perdano o magari osino perfino parlare. Ma quella ormai è una storia chiusa. Agli occhi di tanti, può apparire banale oppure a qualche attivista presuntuosetto, anche marginale. Sono le piccole cose che in un ambito abbastanza ristretto, come quello riccionese, producono differenza e risonanza. Una volta era il normale e classico amministrare, oggi è eccezionale. A mio giudizio aver fatto fuori i politicanti delle categorie economiche sembra già un grande risultato, non hanno più nemmeno la forza di replicare. Guardo questa esperienza riccionese, perfino istintiva, con favore. Da anni ripeto che il male della politica sta anche in queste rappresentanze più attente a guardare i posti che devono occupare che gli interessi dei loro associati. Sono diventate strumento del trasversalismo, una comunanza con la vituperata politica anche nel comune sentire. Occorre dare voce alle rappresentanze dei territori. La più diretta ed efficace. Fino a quando a Rimini esisterà questo intreccio che "aveva" nel Cda di Aeradria e ..Fiera le espressioni peggiori, le associazioni si trasformano inevitabilmente in...A me piacerebbe che il Laboratorio riccionese iniziasse un percorso di quella natura e quel..presuntuosetto, smettesse di scherzare ed iniziasse ad amministrare.