lunedì 9 febbraio 2015

Eppure piace

Matteo Renzi piace, c’è poco da dire. E' vero come dirà qualcuno con profonde ragioni che riceve il 40% dei consensi della stessa percentuale di votanti. Però gli americani che ci impongono la guerra alla Russia, ci insegnano che un Presidente può essere eletto anche con 8 voti di scarto. Sarà merito di una campagna mediatica senza precedenti, della sua innata capacità toscana di apparire meglio di quanto sia o forse è l'italico vizio di salire sempre sul carro del vincitore? Il Partito democratico è diventato una calamita. Hanno dovuto chiudere le iscrizioni. Renzi è stato costretto a dire che potevano andare avanti anche da soli. Adesso sono ca..di Mediaset. Esponenti di ogni estrazione politica fanno domanda e aspettano pazienti il loro turno. L’ultimo caso, il più eclatante, riguarda sette parlamentari di Scelta Civica. Decisi a trasferirsi in blocco nel Pd. Al Senato lasciano quell'allegra figura di Monti da solo. Un altro dei salvatori della patria, naturalmente non scelto dai cittadini, costretto a traslocare nel gruppo per le Autonomie. Da quando l’ex rottamatore è diventato presidente del Consiglio sono quasi una ventina i parlamentari folgorati sulla via del renzismo. Una delle strade più trafficate è quella che viene da Sinistra Ecologia e Libertà. A inaugurare la transumanza sono stati i due deputati Ferdinando Aiello e Michele Ragosta, passati al gruppo dem lo scorso 19 giugno. Pochi giorni dopo si è trasferito nel gruppo Pd Sergio Boccadutri, il tesoriere di Sel. Il resto degli ex vendoliani si sono aggiunti nel giro di qualche mese, tanto per essere precisi, nei confronti di questi attestatori perenni di patenti di etica politica. Credo che l'esigenza di arrivare ad una legge che impedisca queste indecorose transumanze sia prioritaria. Voti un partito e poi te lo ritrovi miscelato in un altro. Ma il Migliore dell'allegra compagnia dei nomadi è Gennaro, già capogruppo di Sel, pronto a misurarsi alle primarie in Campania. La calamita renziana attira un po' da tutte le direzioni. Andrea Romano, altro volto noto della squadra di Mario Monti, si è trasferito al Pd lo scorso 12 novembre. Sono sempre stato un po' di sinistra è stata l'eloquente spiegazione. Ha detto solo "un pò". Saltato il Patto del Nazareno, con la furbesca mossa di scegliere Mattarella, nemico storico del Cavaliere, si è aperto il mercato delle poltrone. Pallottoliere alla mano, tra i renziani c’è ottimismo. In questo gran mercato la destra può rimanere fuori? E' vero che per tanti Salvini è una attrazione, ma nella Lega le sliding doors non sono gradite. Immancabilmente si torna a parlare degli ex grillini. Approdi al Partito democratico sembrano esclusi. Eppure tra i fuoriusciti pentastellati diversi parlamentari sono disponibili ad aprire un dialogo con la maggioranza. Tra Camera e Senato i transfughi sono oltre trenta. A Palazzo Madama, dove i numeri del governo sono più in bilico, il loro apporto potrebbe risultare decisivo. In ogni caso dobbiamo delle sentite scuse a ..Scilipoti