lunedì 23 novembre 2015

Argentina: Una vittoria dei "Masters of Universe"

E’ inutile nascondere che la vittoria del candidato ultraliberista Macri nelle presidenziali argentine sia un successo importante per quei pochi migliaia di “Masters of Universe” che decidono ormai i nostri destini. Con l’eccezione della Russia di Putin e, forse, della Cina. Tuttavia l’entrata del grande paese sudamericano, con questo nuovo presidente nel grande blocco euro-atlantico, toglie ai BRICS un potenziale alleato pur con tutti i suoi problemi. E’ altrettanto evidente che, sulla vittoria di Macri, i “Masters” hanno giocato molto e forse non del tutto pulito. Mancano ovviamente le prove, ma tutti i sondaggi e le proiezioni davano il candidato peronista Scioli vincitore al primo turno. Si è fermato al 36%, poco più avanti di Macri e ha perso al secondo turno probabilmente con l’aiuto determinante dei “dissidenti Peronisti”. A livello pratico un grosso sospiro di sollievo per gli inglesi che non si vedranno più contestare le Isole Falkland, anzi, con i loro soci americani, potranno acquisire la compagnia petrolifera di stato che Macri da ultra-ortodosso liberista vuole vendere agli anglosassoni. Certamente non vedranno i Sukhoi 24 che avrebbe voluto la Kirchner e al loro posto arriveranno gli F 35. Anche questo è business. 

Woland

PS Per chi faceva il tifo Renzi non è dato sapere, nel Pd ci sono entrambe le correnti, ma comandano gli americani