giovedì 26 novembre 2015

Un Villino

Tra qualche giorno non ne parlerà più nessuno. Questo pensavo e questa mattina le fotocopie "distrattive" lo hanno confermato. Hanno fatto fatica a pubblicare la semifinale dell'epilogo di una scandalosa vicenda su pista. La nostra associazione al potere (forse) invaderà le aule del tribunale, non credo però prima delle elezioni. Ma quante gentilezze, premure, attenzioni la stampa ha loro dedicato!! Vero giornalista ciclomunito? L'occupazione del Villino Ricci è stata per qualcuno il "pretesto" per godere di qualche giorno di esposizione mediatica, apparire come l'eroico difensore dei deboli e perseguitati, fare cene e selfie, impostare una campagna "personale" a nome e per conto del M5S. E' vero che nell'allegra brigata pentastellata albergano idee e provenienze diverse, ma la logica "Cardone" non credo sia quella prevalente. Se ambisci a governare il Paese del quale Rimini fa parte (ancora) non puoi ammettere illegalità. Le forze dell'ordine hanno compiuto il loro dovere. Non per gli 80 euro promessi..dopo. La politica dell'appoggio ai movimenti "estremi" è pericolosa, da maneggiare con cura. Non riecheggio gli esempi tragici del passato e qualche rigurgito del presente, siamo ad una filosofia nostrana, più giornalistica che reale. Ricordo un'invasione della Giunta alla fine degli anni 70, anche allora spinta da una "occupazione" di alloggi popolari già assegnati. Eravamo al post sessantottismo, agli albori del grande movimento che tentò di spazzare via il Pci come baluardo della democrazia, sulla cresta di richieste rivoluzionarie. Come è andata a finire? Mangianti all'Acer. Non significa abbandonare la lotta di chi non ha casa e nemmeno lavoro, due facce della stessa medaglia italiana. Sono cose nettamente distinte. Quante sono le domande per alloggi popolari? La risposta è di almeno qualche migliaio. Ed allora? Esistono limiti invalicabili anche nelle lotte giuste perfino sacrosante. Gnassi ha tante colpe, quelle più evidenti non sono nemmeno le peggiori. La sua politica festaiola e il silenzio complice dei resti del Pd sono state una tragica esperienza per la Città. Le sue lettere dovevano essere simili a quelle di Gramsci, invece non è successo ancora (quasi) niente. Ha "inaugurato" più chiusure che incoraggianti aperture. Una piccola cerchia da esaudire, la grande distribuzione come bussola del fila dritto mentre la nostra economia sta crollando. Migliaia di piccole imprese commerciali, artigianali hanno chiuso o rimangono aperte per non fallire ufficialmente. Il Villino da disoccupare era un atto obbligato, mentre il giudizio sul suo operato è una faccenda politica. Se non siete in grado di maneggiare gli argomenti dedicatevi ai selfie e viaggi. Occorre smettere di camuffare degli onorevoli cittadini eletti come portavoce di Cardone. Il M5S è una cosa maledettamente seria, se n'è accorto anche il Pd.