sabato 14 novembre 2015

Gnassi Forever

Il Coordinamento del Pd, sinodo delle parrocchie democratiche, incitato dai silenzi della giustizia, ha emesso un "verdetto" scontato: proviamo a vincere ancora con Gnassi. Se (per caso) perdiamo "sappiate" almeno a chi dare la colpa. In questa situazione non rischiamo molto. L'unica forza davvero alternativa dopo madibe, trivelle e consorzi, con qualche saltuario interesse per una rotatoria o circonvallazione perchè ci gira la simpatica ed estrosa Franchini inizia ad incutere paura e l'interesse dei cittadini. Si comincia a parlare di Reddito di Cittadinanza, una speranza per milioni di famiglie. Il terrore elettorale lo certifica il primo articolo "avvelenato " del Carlino di Gnassi. Le potenzialità sarebbero enormi. In campo nazionale non ci sono dubbi che oggi sono/siamo la forza politica di maggiore consistenza. Gli altri a Rimini non esistono o trovano enormi difficoltà ad emergere. Sono troppe le ipoteche che devono onorare per un passato inciuciante. Il mondo ciellino od almeno quello che è rimasto, ha transumato nel lido che garantisce la loro sopravvivenza..terrena. Quella spirituale sembra interessare molto meno, i pericoli sono maggiori. Francesco non è certo...Ratzinger. Anche l'amico Paolizzi si è tolta la sanitaria mascherina di (incredibile) antagonista del Gnassi di turno. Caro Corrado sperare che governi meglio di quanto non abbia fatto è un augurio al quale fa fatica a credere anche Funelli. Hai fatto bene, il Cuore di Rimini stava diventando troppo pericoloso, c'era perfino qualcuno che pensava di fare l'opposizione. Questa volta il gioco d'azzardo del Pd riminese, se così si possono definire le dodici persone che contornano Gesù Garampi, è degno di D'Alema. Con tutto il suo partito ha avuto sempre grandi predilezioni, benevolenze fiscali e condonatrici per Slot Machine e Bingo. La posta in palio non è nemmeno molto grossa. Rimini sul mercato, eccetto quello delle puttane, droga, furti e malvivenza assortita, vale molto meno. Interi comparti della Città sono spariti sotto i colpi della crisi che solo per il bulletto e la sua stampa è terminata. Altre realtà come il Centro Storico sono state vittime di un'azione amministrativa che non ha riscontri in forze definibili anche vagamente di sinistra. Rimini è stata l'ultima città della regione a permettere l'ingresso della Grande Distribuzione. Con il Pd l'invasione è stata una passeggiata all'Aquarena. Tutte le "nostre" passate azioni erano tese a conservare la peculiarità fatta di migliaia di attività familiari. Il deserto, la cancellazione, la morte del commercio ed artigianato di supporto sono state opere che meriterebbero almeno un castigo elettorale.