domenica 15 novembre 2015

Italia senza pericoli?

Non c’è dubbio che la serie di attentati a Parigi abbia creato un’emozione enorme. assieme a momenti di terrore ed orrore. Giustificati, anche se salta all’occhio la differenza abissale di trattamento mediatico rispetto a fatti analoghi addirittura ben più gravi accaduti pochi giorni fa sull’aereo russo fatto esplodere, nello Yemen, In Iraq e in Libano, con attentati, sempre dell’Isis, ciascuno con almeno 50 morti. Tuttavia la domanda che oggi aleggia spesso (?) sui “media” italiani è: “che cosa rischia il nostro paese?” Su questo concordiamo con la tagliente opinione di un nostro amico e lettore: l’Italia insieme agli Stati Uniti, all’Inghilterra e alle petrolmonarchie non rischia niente. Questi ultimi perché sono i creatori e i maggiori sponsor del terrorismo, però anche l’Italia in questi ultimi anni ha fatto parecchio. Come? Soprattutto con i milioni di dollari (veri) pagati alle varie organizzazioni islamiche per i rapimenti (finti). I casi sono numerosi e anche recenti per cui chi vuole documentarsi può farlo facilmente. E’ per questo motivo che l’Italia molto probabilmente non viene e, forse, non verrà toccata da attentati gravi. Inoltre contrariamente alla Francia e alla Germania (per rimanere in Europa occidentale) il nostro paese non ha una politica estera minimamente autonoma rispetto a quella americana. Questo per l’Isis è un grande titolo di merito.
Woland