venerdì 13 novembre 2015

I Candidati del..Carlino

Dopo avere permesso con il loro "silenzio" inquietante la ricandidatura di Gnassi, si sono montati la testa..giornalistica. La mole di accuse avanzate ed i relativi reati contestati, in nessun partito nemmeno nello Zimbabwe di Mugabe, avrebbero permesso un atto tanto spavaldo da fare pensare di avere delle "certezze" in tasca. Non sarebbe la prima volta, gli esempi campani lo attestano. A nessun altro candidato di nessuno schieramento, il giornale una volta feroce avversario di tutto quello che luccicava leggermente sinistrorso avrebbe permesso senza riga ferire una operazione che lascia dubbi e sospetti. Per deviare l'attenzione come la Wada, si sono messi a "spulciare" il candidato a 5 stelle, profittando di alcune ingenuità e conversazioni amichevoli. Tutte persone eccellenti quelle indicate, alcune addirittura necessarie, ma non riescono a capire come un movimento sia in grado di..sbagliare magari da solo senza ordini, solleciti o veline di palazzo. La paura del ballottaggio è confermata dall'articolo di questa mattina del lungo giornalista ciclodotato. Non è solo farina di crusca carliniana, dietro c'è lo zampino eversivo dei due "consigliori" di Palazzo. Fare i furbi con l'innocenza dei grillini è facile. Andate a farlo con i professionisti del centro destra, magari i ciellini transumati da Renzi. La paura fa..maggio, caro giornalista ciclomunito. Buon segno amici a 5 stelle. Il segnale per quanto velenoso, è incoraggiante, significa che vi sono ottime prospettive per arrivare all'ultima rampa di scale del Palazzo. Bisogna fare però come hanno fatto con gli ambulanti..piazza pulita.