martedì 24 novembre 2015

Un passo irreversibile

Oggi seguendo le drammatiche notizie che di minuto in minuto arrivavano dalla Siria, ci è tornato ancora una volta in mente il Cancelliere. Adesso capiamo davvero quello che voleva dire già anni fa. Lo scontro tra Russia e Stati Uniti è assolutamente inevitabile. L’unica incognita è dove e quando inizierà. Ormai da tre anni i due grandi teatri di guerra (già calda) sono Ucraina e Siria. Oggi in Siria con l’abbattimento del Sukhoi 24 russo è stato fatto probabilmente il passo non più reversibile. Si realizza la terribile profezia di pochi mesi di Stratfor e del suo guru Friedman (facilmente reperibile ancora su Youtube). Fuori onda, il capo di Stratfor, aveva pronosticato “ridendo”: “guerra per l’Europa”. In effetti per dirla con Mérimée nel suo romanzo “Colomba”: l’occhio che ha mirato sicuramente è turco ma altrettanto sicuramente il cuore che ha pensato è americano. In due settimane Putin ha dovuto subire tre affronti gravissimi: il massacro dei turisti dell’Airbus A321, gli attacchi ucraini con “il blocco della Crimea” e ora, più grave di tutti, l’abbattimento dell’aereo militare. Tutti eventi consequenziali e non casuali. Cose del genere possono essere fatte solo con l’assenso a Washington. Questo lo sanno tutti. 
 Woland