lunedì 23 novembre 2015

Rimini: sgomberato il Villino Ricci

Nevicate a bassa quota e temperature in forte calo. Il clima ideale per mettere in atto lo sgombero di una occupazione a fini abitativi. Se lo devono essere detto i dirigenti di vario grado quando hanno firmato il via a procedere per lo sgombero di questa mattina. Villino Ricci. Un immobile abbandonato da una vita, che aveva ritrovato un senso, diventando di nuovo il focolare di qualcuno, è stato svuotato dei suoi 14 abitanti, che in questo momento si trovano in Questura per essere identificati. Il resto pare sia stato tutto sequestrato, anche il guardaroba solidale, l’aiuto che la Rimini per bene aveva dato a delle persone invisibili. Questo ennesimo sgombero lascia una brutta impressione. Non stiamo parlando della proprietà dell’astuto palazzinaro che lascia il suo immobile a decantare, fregandosene del degrado che porta al quartiere, pur di aspettare il momento della speculazione. Stiamo parlando di un immobile lasciato al Comune di Rimini per fini sociali, da un ‘amante della poesia, che aveva la collezione completa di Famiglia Cristiana. Un immobile dimenticato da più di una decade e rifugio di chissà che cosa per tutto questo tempo. Il Villino era stato riqualificato alla vita. Era stata tagliata l’erba altissima, rifugio di ratti. Era stato pulito il segno dell’abbandono e della putrefazione. Era di nuovo dimora e nuova occasione per persone che pensavano di non poter far più parte di una Comunità. Il loro crimine? Essere gli ultimi. Ora per dare una parvenza di normalità a quello che è stato fatto sicuramente il Villino diverrà parte di un progetto dove qualche metrosexual benpensante potrà ascoltare un djset, facendo finta di fare qualcosa di sociale, tipo aspirare tutta la puzza che ha sotto al naso. Villino Ricci, però, aveva già raggiunto l’apice del suo uso…. era stato ispirazione alla Solidarità.

P.S. Rimini, la tua unica speranza di miglioramento è quella di tornare ad essere una Comunità. Queste decisioni spingono in direzione contraria. L’unica Società degna è quella che si occupa degli ultimi, non quella che fa finta di non vederli, perché il costo di questo atteggiamento è l’aumento del degrado e della Criminalità. @DadoCardone Citizen