giovedì 26 novembre 2015

Lo chiameremo..Andrea.

E' il titolo di un vecchio film. La splendida Mariangela Melato, trova un medico che le "predice" di potere avere un figlio con qualche.. attenzione. Convinta di aver fatto tutto alla perfezione, arrivano anche i sintomi della gravidanza sperata. Poi l'amara verità, il nascituro non c'è mai stato. Avrete capito la similitudine con il "nostro" Andrea. Le speranze, aspettative, promesse, impegni sono stati spermatozoi sprecati. Per scoprire una gravidanza, anche 40 anni fa bastava una visita medica, ma per l'ultima "incinta" del Project Lungomare, il pancione è rappresentato dai tanti pretendenti al trono della spiaggia. Un dottore qualsiasi senza scomodare luminari politici come Ravaioli o Paolizzi derubato di un Cuore troppo pulsante per Gnassi, potrebbe aiutarci a capire cosa fanno e con chi. Un altro mistero, un rendering, una figurina del ricco album delle patacate che il fido Ermeti dovrebbe avere ormai riempito. Le doppie non valgono. Nel film la "protagonista" vive il dramma una sola volta. Nella cittadino festival la storia si ripete, cambiano solo gli scenari: aeroporto, murri, novarese, questura, fulgor, con il teatro pronto per lo spettacolo elettorale di maggio. In attesa del kolossal chiamato Trc. Aquarena è la rappresentazione più riuscita. Con un colpo di Variante scompare la piscina delle allodole e si presenta l'Iper con i Palazzi sul laghetto del Peep. Complimenti al regista Cagnoni.

PS Colpo di scena..giudiziario. Gli spettacoli sono sospesi !!