domenica 15 novembre 2015

L'Italia non rischia niente. Ma è vero?

Può darsi abbia ragione l’amico Woland quando dice che finché l’Italia pagherà puntualmente i riscatti dei rapimenti finti e sarà ben allineata con la politica di Obama, dall’Isis & Company non ha niente da temere. Quindi possiamo tranquillamente andare avanti con il Giubileo straordinario che è l’unica cosa che interessa e, nel 2016, sperando nell’arrivo straordinario di un altro milione di migranti, dovrebbe dare al governo Renzi quell’1% in più di PIL che ormai è stato pubblicizzato a destra e a manca su tutti i giornali e televisioni del “regime”. Il che vuole dire tutti, ma proprio tutti. Tuttavia secondo noi nel piccolo piccolo qualcosa pagheremo; lo vediamo a Rimini: ogni giorno almeno un paio di risse, un accoltellamento e una rapina in casa con proprietario spedito all’ospedale. Quindi per il prossimo Giubileo straordinario, almeno nella nostra ex capitale del turismo, non sarà inopportuno inserire tra le preghiere un: “toglici la nostra coltellata quotidiana...”. Magari l’Onnipotente che ama molto le pecorelle smarrite e anche un po’ ingenue, avrà pietà di noi.
Behemot 
P.S. L’amico Woland ci ricorda anche che quando vengono pagati i riscatti, gli spiccioli (che spesso sono milioni di euro) rimangono nelle tasche dei cosiddetti “facilitatori”. Sarà anche per questo che in questo settore l’Italia non ha niente da imparare da.. nessuno.