lunedì 13 febbraio 2017

Campi Rom dove?

A Rimini Nord ovvio. Eppure i consiglieri comunali eletti a Torre Pedrera sono stati molti. Qualcosa di più di unico che raro. La notizia della domenica è stata ‘Tre campi Rom tra Torre Pedrera e Orsoleto’. Apriti cielo! Guardate, io sono un forestiero…così, con questo termine “foresto” mi accolsero dieci anni fa e sebbene io provenga dalla capitale, dal puntino rosso sull’Adriatico, the big town, Ariminum caput viarum, rimango uno straniero per gli indigeni locali. Torre Pedrera a differenza delle realtà periferiche è quella che meglio ha mantenuto la sua identità marinara e contadina, per questo la scelsi. Tutto ruota attorno alla piazzetta antistante la parrocchia ed è perfetto esempio del sodalizio catto-comunista tradottosi poi in Gnassi & Pizzolante. Grotta Rossa vince lo scontro (senza consiglieri eletti di vero peso) ed invece Torre Pedrera perde. Ma dai? Quale novità? Mentre il comitato turistico di Viserbella si riunisce al bar Adriatico decidendo le strategie dell’arenile, qua a Torre la scelta è ardua. Dove vanno i potenti locali a decidere del futuro di questa landa a nord di Rimini? I new Dem, tutti over 50, preferiscono l’antipatico Daniele, mentre gli over 70 discutono all’Acli. Che spettacolo. Ma quale è il peso specifico degli stessi? Il primo, lo Juri nazionale, colui che si ‘selfa’ coi big della politica. A vederlo qualcuno mormora che porti enorme sfiga a chi si selfa insieme, tant’è che ha scelto di farsi vedere solo di sera mentre va a correre. Tutti hanno una sola frase per lui, dal più anziano al meno: “Che ha fatto nella vita fino ad oggi?” Anche questa volta non si è smentito e mica ha detto ai suoi sodali che era pronto il siluro per i Torperterresi [citazione dotta] La Lucilla Frisoni. La product manager in notissima azienda locale è letteralmente sparita. Qualcuno ha notizie? Ogni tanto qualcuno la vede mentre passeggia vicina al Lavatoio adiacente la ferrovia, scavalla la via ferrata e poi ‘puff’. Magia? Mario Erbetta, colui che ieri sul Corriere Romagna ha detto: ‘Il turismo ha bisogno delle slot’…beh direi un colpo di genio. Andrea primeggia con un filo di gas ... L’infaticabile Erbetta, colui che nella vita ha fatto di tutto un po’ (così lo ha dipinto il blog Rimini 2.0) lo si ricorda marginalmente in questa prima fase di governo cittadino. Qualcuno lo ha visto ancora? La De Leonardis, non una romagnola Docg, chiamata con appellativo gentile la gelataia che grazie ai clienti è riuscita nella Mission Impossible. Anche lei, al di là di una ‘spalla’ sui giornali letta qualche giorno fa è sparita. L’han vista nella nota pasticceria fronte Circolo Velico Torre Pedrera in un tetro tardo pomeriggio al tavolo di fronte un caffè. Marco Zamagni, che si definisce tra i cofondatori del Comitato Turistico di Torre Pedrera (sempre dal blog Rimini 2.0) lo ricordiamo nell’estate 2016 mentre dirigeva il traffico delle bancarelle degli ambulanti in via Tolmetta. Un tale casino che neanche un ausiliario del traffico potrebbe creare da solo. In merito al comitato turistico…se anche quest’anno il fantomatico consesso di espertoni produrrà un nuovo parterre di brocchi musicali per piazza Sacchini è meglio che vadano tutti a raccoglier i canelli a marina. Negli anni l’Acli ha registrato un calo abissale di vendite, dato che i turisti preferivano emigrare a Viserbella pur di non ascoltare gli ulutati dei presunti cantanti. Ora sicuramente partiranno le frasi di circostanza ‘State tranquilli’, le casette avranno misure contenute. Nessun impatto sul territorio. Son persone, non zingari ladri. Già verrebbe da parlare sul termine ‘Nomade’, sebbene questi siano stanziali. Gli diamo pure casette forse di 70 mq, mentre ai terremotati è una fatica boia anche una tenda. Cari Torperterresi vi sembra normale tutto ciò? Cari consiglieri eletti qui a Torre Pedrera provate a dir qualcosa, anche una sciocchezza come quella sulle Slot, ma fate vedere che avete proposte per la Torperterra del 2017! Due rallentatori vicino alle scuole no? Avete notato che la via ‘sfondata’ si è trasformata in un circuito di velocità dove gli autobus della Tram viaggiano a velocità pazzesche? Invece, la pozzanghera d’acqua al di sotto del cavalcavia, come mai ancora non è stata risolta? Sappiamo che abbiamo tanta acqua nel sottosuolo, ma è incredibile che con tutti quei soldi spesi non siano riusciti a sistemare questa banalità. Consiglieri eletti, battete un colpo! Almeno uno!
 Il Forestiero