giovedì 23 febbraio 2017

CS Luigi Camporesi

Alla c.a. Sindaco Comune di Rimini Signor Andrea Gnassi Alla c.a. Assessore Risorse Finanziarie Comune di Rimini Signor Gian Luca Brasini
Interrogazione con Richiesta di Risposta Scritta Urgente Entro Cinque Giorni Art. 43 Comma 3 TUEL “Fiera e Palazzo dei Congressi di Rimini. Violazione delle Norme sulla Concorrenza”
Signor Sindaco, in quanto Sindaco e Presidente della Provincia, lei è azionista di riferimento di IEG - International Exposition Group - che comprende la ex Rimini Fiera SpA. E' opinione diffusa che vi sia un accordo consociativo per la spartizione del business generato dalla holding fieristico congressuale. Nei vari CdA siedono infatti esponenti del Centro Sinistra come il Presidente Cagnoni, e del Centro Destra come Gianluigi Piacenti. Se così fosse, vi sarebbe un danno alla concorrenza e al libero mercato, in violazione della legge antitrust. Vediamo se le cose stanno effettivamente così. Rimini Fiera SpA ha costituito come unico socio la società Fiera Servizi Srl. Questa è socia per il 51% della società Prostand Exhibition Services Srl (di seguito PES). Rimini Fiera SpA e Fiera Servizi Srl, hanno entrambe come presidente Lorenzo Cagnoni. L’esame dei bilanci della società PES è particolarmente interessante. La società esercita le attività di noleggio, commercializzazione, vendita e messa in opera di stand espositivi, arredi, ecc. Soci della società PES sono Fiera Servizi Srl per il 51% e Pro.Stand Srl (soggetto privato) per il 49%. Gli amministratori di PES sono: Pedini Nazario, Bondioli Roberto, Zavatta Sandro, Della Vedova Luca Pier Luigi, Recca Paolo. L’esercizio 2015 mostra un fatturato di € 11.264.492, aumentato rispetto all’esercizio precedente del 92%, con un utile di € 45.356. La società PES, pur con cinque amministratori, non ha dipendenti e l’attività è effettivamente esercitata dal socio privato Pro.Stand Srl. Il consiglio di amministrazione della Pro.Stand Srl comprende Zavatta Sandro e Della Vedova Luca Pierluigi, che figurano anche nel consiglio di amministrazione di PES. La Pro.Stand Srl vanta per l’esercizio 2015 un fatturato di € 14.443.428, con un utile di € 14.958. La società ha cinque amministratori che percepiscono ciascuno un compenso mensile di € 4.000. La situazione suscita diversi interrogativi, ai quali dà parziale risposta la stessa Pro.Stand Srl nella Relazione di Gestione 2015. Si apprende infatti che Pro.Stand Srl detiene partecipazioni di maggioranza della Art & Pix Srl, che realizza la grafica di segnaletiche e di supporti visivi, e della Elettroscossa Srl, che si occupa della parte elettrica delle commesse. La stessa espone che: “la crescita del fatturato deriva da un mercato che tende progressivamente alla scomparsa dei principali competitori storici”. La scomparsa dei competitori è spiegata dalla Pro.Stand Srl che espone: “dal punto di vista commerciale e societario continua la collaborazione con Rimini Fiera sul mercato emiliano-romagnolo, attraverso il veicolo della società PES (...omissis...). PES è titolare di un accordo di fornitura in esclusiva con Rimini Fiera SpA per tutte le forniture di allestimenti e si avvale in esclusiva di Prostand per garantire tale accordo di fornitura.”. L’accordo fra Fiera Servizi Srl e il socio Pro.Stand Srl non solo sembra quindi impedire l’ingresso nel mercato di nuovi operatori, ma avrebbe già prodotto la scomparsa dei principali competitori storici, come sembrerebbe sostenuto dalla stessa Pro.Stand Srl. La situazione è effettivamente particolare: Fiera Servizi Srl, il cui unico socio è Rimini Fiera SpA, attribuisce alla società a capitale misto pubblico e privato PES la fornitura esclusiva dei servizi, e quest’ultima società si avvale del socio privato Pro.Stand Srl per garantire l’accordo di fornitura. Da parte sua, prosegue nella relazione: “Prostand all’interno della regione Emilia-Romagna non potrà più esercitare direttamente la propria attività commerciale che è stata demandata esclusivamente alla partecipata PES”. In ogni caso, la società Pro.Stand Srl si ritiene: “ampiamente compensata dall’accordo in esclusiva per la fornitura dei servizi allestiti a PES e quindi a Rimini Fiera SpA”. In effetti, la situazione creata da Rimini Fiera SpA, società a partecipazione maggioritaria pubblica, sembra essere non solo in violazione del Codice degli Appalti Pubblici, ma anche con la concreta possibilità che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato apra un’istruttoria per la presenza di fatti lesivi o restrittivi della concorrenza. In tal caso, le sanzioni possono arrivare al 10% del fatturato dell’impresa, fino ad un massimo di 5 milioni di euro, non esclusa l’adozione di eventuali provvedimenti cautelari. Quindi signor Sindaco, le domando: 1) In qualità di azionista di riferimento della holding fieristico congressuale, intende assumere provvedimenti per porre fine a situazioni verosimilmente illegali e comunque palesemente in ostacolo alla libera concorrenza?
 Grazie. Luigi Camporesi Obiettivo Civico – Vincere X Rimini