mercoledì 1 febbraio 2017

La Statura di Gnassi

Checché se ne dica a mio parere Gnassi non ha la statura di un politico nazionale. Non che ci voglia tanto, ma resterà sempre a un punto dai campioni, sotto questo profilo. La sua carriera l'ha fatta, altri sono premier a 40 anni in Europa lui ormai è vicino ai 50 e non si è mai spostato dall'asse Rimini-Bologna, Bill Clinton alla sua età era presidente Usa. Quindi per quanto nulla sia impossibile quello che si dice di una sua possibile partecipazione a futuri governi anche solo come sottosegretario è un'ipotesi poco probabile. Farà l'iter dei riminesi che fanno quel genere di cosa che loro interpretano come "carriera": una legiglatura a Roma che non la neghi a nessuno che si sia ricoperto (si fa per dire) di gloria qui. Che mi ricordi io soltanto Sanese è riuscito a fare il sottosegretario, poi Preti, che era ferrarese ma aveva collegio elettorale (e casa) qui. Avesse avuto i numeri sarebbe stato già cooptato sulla scena nazionale a 30 anni non a 50! Il suo è un ménage locale, li ha conosciuti i big, avesse avuto qualcosa di grande, di originale da apportare al Partito sarebbe stato arruolato. Già lo stesso Renzi avrebbe potuto tranquillamente dirgli "ti prendo e ti porto via" dalla provincia, in jet, ne avesse intraviste le stigmate del cavallo di razza. Qui fa 'e sburòn (non me ne voglia) perché con rispetto parlando abbiamo quasi sempre un consiglio piccolo piccolo, in qualsiasi città di stazza farebbe il consigliere che parla quando piscia la gallina, per me, con rispetto parlando per i suoi talenti che pure ha. Il decisionismo, la indubbia capacità di tessere relazioni, la determinazione, una certa verve affabulatoria non bastano per la platea nazionale. Ci vuol quel plus che Gnassi secondo me non ha. Basta sentire il tenore dei suoi discorsi, ripete sempre le stesse cose, non ha idee da portare, è un politico "piccino", di dimensione locale, scaltro e furbo, ma non "di intelligenza" e visione. Già i nostri deputati Pizzolante e Arlotti sono ma di gran lunga più acuti, preparati, intellettualmente dotati; certo, lui è più intraprendente, incosciente in senso buono, decisionista ma giammai potrà fare il ministro, a mio parere. Dice "ah ma se c'è uno come Poletti" (di cui Bersani ha detto "...è un po' rustico"), che è molto terra terra (in effetti è perito agrario). E infatti si è preso molti, troppi fischi per esternazioni gravi ma non gravissime da sortire una reazione come si è vista, proprio perché il popolino si accorge che è una persona fuori posto messo ivi a rappresentare la lobby italiana oggi fra le più potenti e per altre ragioni per quanto il nostro Parlamento e la politica siano abbastanza screditati se non c'è cultura c'è intelligenza, se non c'è rigore morale c'è cultura, altrimenti ci sono i natali buoni etc., qualcosa di sostanzioso devi avere da spendere per calcare quelle scene per quanto eccezioni vi siano e siano state, non puoi andare a Roma (ma neppure dico in consiglio comunale... a Milano) a sparare le cose tipo quelle che facilmente si vendono qua il puntino sull'Adriatico, "identitario", l'anello delle nuove piazze, ti fischiano, soltanto a Rimini passano queste cose se c'è, per dire, un 20% di docenti universitari in parlamento come apri bocca ti zittiscono. Naaa, per me rumors destituiti di ogni fondamento, ce lo teniamo a vita qua, ma a tanti piace, sapete?
Nemo Pascale