martedì 7 febbraio 2017

Er Sinnaco

Nun se tocca. Sembra lo stesso imperativo che esce (?) dalle aule riminesi. Invece è l'autoritario urlo di Grillo. Il più brillante comico italiano, capace di riempire piazze e cuori a dispetto dello stupido (come sempre) potere radiotelevisivo italiano. Si è preso sul serio ed ha cercato di trasformare il sentimento di milioni di cittadini in....MoVimento. Il desiderio di sentirsi "diversi" dagli altri lo ha portato in poco tempo a diventare le più importante forza politica, senza trasformarsi in un partito. La differenza ha pagato elettoralmente, era quello che volevano gli italiani, lo sta dissanguando amministrativamente. I cerchietti ristretti nei quali si sceglie il personale da web, senza colloqui o curricula, hanno portato ad una nomenclatura poco presentabile (alle volte), feroce sempre. A Roma è successo, ingigantito dalle polizze e liasions amorose, quello che succede in ogni Meetup. Questo sarebbe il sinonimo di partecipazione, diversamente dalle sezioni comuniste, diventate parrocchie renziane o l'apparato berlusconiano organizzato come Mediolanum. Per parlare senza approssimazioni, occorre però conoscere il Movimento, dall'interno. Io l'ho fatto, ho esaudito una inesausta curiosità gemellare e sono...contento. Ho trovato una massa via via sempre meno numerosa di partecipanti. Si sono allontanati quasi tutti come inutili alla causa. Il cerchietto, all'avvicinarsi delle elezioni, si restringe fino ad essere un nucleo (armato) al commando del più capace e spregiudicato. Una dispersione che ha permesso al Pd di continuare a governare Rimini molto peggio del passato, incamerando con qualche promessa sabbiosa, la finta opposizione esistente. Il renzismo è stata la panacea delle amministrazioni piddine. I ciellini che già votavano per Bersani, Errani non hanno fiatato per Bonaccini, Alfano ha avuto il compito di legittimarli come forza di governo al servizio della (finta) sinistra. Quella che una volta era una delle tante correnti della Dc, è entrata a pieno titolo, in un governo di democristiani, alcuni camuffati da ex comunisti. Le curie sono diventate di parte, i seminari convertiti, i conventi ospitano i finti profughi che ci costano come cinque manovre della Merkel. Giornali e televisioni schierate, ma con Mattarella e Gentiloni fanno fatica a compilare i panini, la fortuna è di avere sempre qualche ..Raggi da bersagliare. Le elezioni spariscono alla velocità del..bulletto. Bisogna dirlo i " verbali" degli interrogatori oggi escono in diretta, ai tempi di Berlusconi dovevi aspettare Repubblica del giorno dopo.