giovedì 2 febbraio 2017

Le Truppe

C'è chi prima di decidere con chi schierare le truppe si dedica allo Yoga e alla contemplazione del silenzio e chi, per contro, deve pavoneggiare le presunte truppe, magari fossero quelle di mussoliniana memoria, facendole girare come bambole o Big GIM. Quello che si presenta ai miei occhi di piccolo avvocato di provincia... si può ancora dire provincia??! Boh...è invece il completo fallimento di una classe dirigente imbarazzante. Berlusconiana nell'animo, renzista per l'occasione. Tutta tattica e distintivo. Ho deciso caro Massimo Lugaresi le truppe, se posso, le posizionerei sulla collina in attesa della carneficina. Al monocolo mirare le povere mosse di schieramento e rischieramento di rappresentanti la centuria senza alcun nerbo e cultura. Politici che cambiano partiti e collocazioni come showman o presentatori televisivi, passando da Rai a Mediaset come è giusto che sia per loro...ma di solo questi il popolo si scandalizza. E quelli che hanno creduto non agli showman? La politica deve essere qualcosa in più no? Idea, Progetto, Progresso...o sviluppo? Non ricordo mai la differenza. Sto invecchiando. Sento la truppa. La truppa mormora: "Noi...noi siamo i soldati e la guida la possiamo anche cambiare, perché in situazioni critiche ci serve solo un dio: "il si salvi chi può!. Sopravvivere" .E come vige nei luoghi duri è meglio poi trovarsi amici buoni...perché l'ora d'aria che (vi)rimarrà sarà difficile altrimenti senza quella piccola grande truppa che si chiama Popolo. 
Roberto Urbinati