giovedì 2 febbraio 2017

Un Palmizio

Claudio Monti è un giornalista talmente bravo e autonomo da essere costretto a scrivere "in proprio" (Rimini 2.0) una lucida riflessione sull'inciucio alla riminese. Lo spunto viene dall'onorevole Palmizio, un berlusconiano che non ha tradito e non è stato prestato a..Renzi. Siamo quindi in presenza di una novità. Parla di quelli che conosce bene, in particolare Pizzolante, uno dei 40 di AP diventati forza di governo. Oggi leggermente orfani e invisi ai tre quarti del Pd. Gnassi li ha come detentori della maggioranza ....balneare. La parte più interessante del lungo "sfogo" di Massimo Palmizio è la visione della strategia (unica) che tiene legati gli onorevoli transfughi su ordine. Nella formazione delle prossime liste elettorali vogliono avere nel Pd i posti migliori. Questa è una della ragioni che costringerà l'insana creatura politica nata sulle ceneri storiche del Pci ad una implosione udibile anche da Bersani, ormai molto simile alla caricatura delle tre simpatiche scimmiette. Ha aggiunto una sorta di imperativo che credo valga per lui o pochi altri: basta con i diktat delle forze lepeniste, intendendo forse la Lega. A Rimini i seguaci di Salvini non hanno mai creato problemi, al pari dei suoi amici forzaitalioti che per essere sicuri e fedeli hanno sempre aiutato l'annosa pratica dell'inciucio. Il Cda della Fiera, prima di vestirsi alla Marzotto, è stata la palestra in cui Piacenti e Ciellini si allenavano per gestire l'immenso patrimonio (una volta) turistico, congressuale (?), sociale e scolastico. L'ho definita in termini bancari e in tempi già abbondantemente sospetti, la Stanza di Compensazione della politica riminese. Questo l'onorevole Palmizio non lo sa. E' arrivato oggi. Vuole giustamente ripartire da una nuova classe dirigente. Un discorso che vale anche e soprattutto per i grillini. Il fallimento del centrodestra riminese risale alla "rinuncia" voluta e perseguita dell'unico candidato sindaco sonoramente vincente: Vittorio Tadei. I tutori dell'antico ma ancora vigente contratto dell'inciucio lo hanno dissuaso. Hanno rieletto Ravaioli che non ha "mai" dato fastidio ai guidatori. "Forza Italia ha aperto il cantiere del cambiamento a Rimini chiudendo definitivamente la stagione del consociativismo". Onorevole Massimo Palmizio non è cambiato niente dagli anni in cui Marco Lombardi e Sergio Pizzolante organizzavano convegni dal titolo “il Pdl cambierà Rimini”. Sono stati di parola l'hanno mutata (in peggio) con il Pd. Siamo in Hera fino al..Psbo. Un'aeroporto è fallito e l'altro non si sente benissimo. Il Trc continua la sua barbara avanzata. Viene costruito solo perchè avevano paura di dovere pagare i ....tanti milioni spesi, senza farlo partire. La Giunta Pizzolante&Gnassi sta perseguendo una precisa strategia commerciale e sociale, con la premiazione di precise location a danni di quelle storiche. Gli arrondissements più lontani sono dormitori per delinquenti o finti profughi-turisti, la valorosa bandiera del Ceis viene usata per la privatizzazione di scuole pubbliche. Una unica categoria "deve" essere beneficiata: i bagnini di Mussoni. Come ai tempi del partito repubblicano hanno votato e fatto votare gli ombrelloni in massa. Hanno vinto loro e adesso vogliono il premio: la spiaggia come è sempre stata..la loro.

PS Complimenti onorevole almeno ci ha provato. Bravo Claudio Monti..come sempre.