martedì 14 febbraio 2017

La Valigie del Pd

Prima Parte..segue eccome!! Quando parla Melucci chi lo conosce (bene) ricorda la fine che hanno fatto (tutti ) i suoi avversari e inizia a procurarsi gli amuleti. Occorre dire che fino a quando aveva un incarico istituzionale leggermente più remunerato della Fondazione Reduci, il Pd anche nella versione peggiore non gli sembrava tanto indigesto. Questione di enzimi. Il Pd è morto, si stanno spartendo i resti in attesa di una ricomposizione che non ci sarà mai. Un conto è immaginare di avere il 40% con cui sfami tutti, altro giocare alla politica di potere con la metà dei voti. Maurizio Melucci ha usato l'ammiraglia informativa per lanciare un messaggio ai vecchi e nuovi discepoli. Lui è sempre stato dalemiano, per un lungo periodo magari non lo ha sventolato troppo spesso, oggi è un titolo correntizio rivalutato. Non sono pochi e saranno molti di più quelli che risponderanno al suo appello. Siamo solo agli inizi di una partita che esploderà nel caso (?) venga celebrato il processo che non interessa nessuno. Quello sarà il detonatore, per questo gli artificieri hanno disinnescato (pare) la spoletta. Non poteva finire che così la Bolkestein del Pd. Avete alterato la natura di un movimento storico con l'innesto culturale di una ideologia che avete/abbiamo sempre combattuto. Cosa vi aspettavate in regalo? Un altro Prodi?

PS Presto avremo il processo di A Te Faz. Non chiedete a Gnassi con chi sta. E' presto.