giovedì 23 febbraio 2017

CS M5S BIM

CS Via Ferrarin.  Dopo l’ultimo consiglio comunale, seppur a distanza di giorni, non si può non parlare di VIA Ferrarin, non si può non mettere in evidenza le contraddizioni della maggioranza, e respingere le sue accuse! La discussione sulla variante, parte bene, la rotonda sulla statale è a tutti gli effetti un miglioramento, ma non dobbiamo dimenticare che questo intervento nasce con la necessità di risolvere problematiche di sicurezza e di traffico e in particolar modo del congestionamento causato negli orari di ingresso e di uscita dell’istituto scolastico, riteniamo da nostra analisi che la nuova via non risolverà il problema, si limiterà a spostarlo, inoltre, siccome si parla di passaggio anche di mezzi pesanti, porterà vicino all’istituto altro rumore e fumi di scarico. Per quanto apprezzabile che l’amministrazione abbia saputo cogliere tutte le osservazioni fatte dai residenti, soprattutto per sollevare il Comune dà ulteriori questioni legali, rimaniamo fermamente convinti che la nostra proposta, di un intervento presso via Properzio in direzione della ferrovia, fosse migliore, sia in termini di maggior possibilità di smistamento delle vetture, sia per i fattori di sicurezza e costi, in quanto il tragitto risulta più lineare e breve. Da qui i nostri dubbi sulla vera finalità della strada, che a parer nostro vuol portare mezzi pesanti come camion e pullman nel parcheggio presso il nuovo mercato ittico, e un maggior beneficio alle attività sul porto canale, la maggioranza stessa nell’ultimo incontro, aveva affermato che far accedere mezzi come i bilici, fosse necessario per lo sviluppo del mercato ittico, e che era evidente quanto utile un nuovo accesso alle attività sul porto lato Igea, allora perché negarlo in questo consiglio? Perché questo cambio di versione? Ruolo e dovere dei gruppi di minoranza non è solo essere propositivi e collaborativi su quelli che sono gli intenti ritenuti condivisibili, ma anche e soprattutto quello di controllo, quindi è normale che su opere così onerose si tenda a essere ancor più insistenti nel riportare dubbi e perplessità, che diventano ancor più legittimi quando la maggioranza cambia versione. A causa nostre osservazioni, il sindaco ha chiesto più volte che ci venisse tolta la parola, nulla di più antidemocratico, aggrappandosi più volte ad una parola come forzoso, decontestualizzandola, parola che nel linguaggio amministrativo come in quello corrente ha una sola valenza e un solo significato: “Imposto obbligatoriamente dalla legge”, ci vuole malafede o una strana coda di paglia, per pensare che volesse intendere qualcosa di diverso o di illegale.