lunedì 6 febbraio 2017

Una Farmacia

La farmacia Donati-Merlini di via Pascoli subisce l'ennesima rapina, il Comune per tutta risposta annuncia un giro di vite relativamente ai varchi nel centro storico. Soltanto che capita che detta sfortunata farmacia si trova bel lungi dal centro essendo finita dal lungomare ove mi pare fosse nella sfigatissima via Pascoli. Quindi: che risposta è mai questa se tale vorrebbe essere alle rapine a opera di sbandati perpetrate quasi mai per fortuna senza armi da fuoco, tipicamente verso la chiusura, tipicamente verso sera, tipicamente in luoghi con personale di sesso femminile, tipicamente in luoghi abbastanza isolati??. Certo vi sono state anche "spaccate" in pieno centro ma non credo che queste possano essere scoraggiate da un maggior controllo sui varchi, tanto meno questa misura ha effetto sulle rapine in periferia, anzi come ognuno può valutare il suo effetto è pari a zero, anzi semmai essendo maggiormente controllato il centro che non passi nemmeno un spillo a maggior ragione il delinquente si rivolgerà alla periferia. Detta farmacia plurirapinata trovasi in luogo diciamolo pure oggi dimenticato da dio in quanto credo per il trc è stata chiusa una delle strade più antiche e più belle ai miei occhi della prima periferia dedicata non a caso al grande poeta. Una strada che era l'accesso al mare della Valconca, con adorabili platani centenari ai lati. Vi era un passaggio a livello, per ragioni non note piuttosto che fare un sottopasso ivi è stato fatto su una parallela. Non conosco nel dettaglio la vicenda qualcuno più informato potrà correggermi resta il fatto che il lato monte della suddetta strada è oggi un luogo spettrale e devo dire che io stesso passando davanti alla sventurata "spezieria" La più amata dai rapinatori se ho una bolletta in scadenza, un regalo da fare all'amante, un balzello che mi rode pagare ebbene io che non ho mai rubato neppure la proverbiale mela in vita mia sono tentato... Il luogo è isolatissimo questa strada sembra particolarmente sfigata a parte che è totalmente dimenticata per quanto riguarda l'arredo urbano col sottopasso l'hanno castrata. Prima c'era un pericolosissimo passaggio a livello ove alcune persone ci hanno lasciato le penne, ora è in sicurezza ma è diventata un cul (scusate la parola volgare) -de-sac, una via cieca che non porta a nulla per questo avere un'attività ivi significa essere nella completa disponibilità del primo rapinatore che passa che in totale tranquillità entra e si serve, del resto sarebbe folle reagire, primum vivere. Epperò a questa cosa occorrerebbe mettere una pezza, non dico alle rapine perché quello riguarda le forze dell'ordine ma al massacro che hanno fatto di Via Pascoli, ora isolata dal tessuto urbano. Ed anche il breve tratto mare che termina in P.zza Benedetto Croce mi pare si chiami e non Pascoli ha sofferto questo intervento per me fatto male. Purtroppo oramai non c'è nulla da fare il sottopasso è stato fatto più a nord direi che detta strada che in passato doveva essere un sentiero che recava al mare come dimostrano gli alberi centenari ha chiuso la sua carriera. Resta il problema delle rapine nella speranza che prima o poi non accada qualcosa di grave perché anche prendere una guardia giurata armata da un lato dissuade ma dall'altro ti espone al rischio di una sparatoria io sono dell'avviso che queste cose debbano essere lasciate alla forza pubblica che conosce i modi per intervenire grazie.
Nemo Pascale