lunedì 13 febbraio 2017

L'Erbetta pensiero

Così recita l'epiteto con cui il Consigliere Mario Erbetta espone i propri assiomi. La sua elucubrazione ad oggetto "gioco d'azzardo" ha avuto due differenti versioni; sul suo profilo facebook si possono ancora leggere "l'erbetta pensiero" del 10 febbraio e "l'erbetta pensiero" dell'11 febbraio. Penso che la seconda versione sia il frutto de "La notte dell'Innominato" di manzoniana memoria oppure di una interlocutoria telefonata (questo non è dato sapere), ma vista la meticolosità con cui sono stati esposti i concetti nella prima versione, sono persuaso che essa contenga la vera anima del consigliere. Qui si possono incontrare difesa delle libertà individuali e deregolamentazione del fenomeno (perché la deterrenza ad una patologia si implementa con l'educazione scolastica...) e concetti più pragmatici come la tenuta dell'offerta turistica, da perpetuarsi non indietreggiando sui divertimenti, livellando di fatto discoteche e sale slot (o bar slot, o bowling slot...). Il Consigliere Erbetta è un esponente capace; quando cita il Casinò di San Marino, richiama gli effetti di spillover che si generano negando lo svolgimento di un'attività (ed i suoi introiti) sul proprio territorio, mentre questa resta legale nella città limitrofa che incassa il gettito ed esporta gli effetti negativi, come la ludopatia. Effettivamente il nostro rappresentante è un cattolico molto pragmatico (o "sgamato"?). Ora si può essere più o meno d'accordo con gli assunti di Erbetta, personalmente vedere chiudere il macellaio di quartiere e ramificarsi le sale slot non mi rende felice, ma il tema centrale è un altro. Queste tematiche non sono proprie della libertà di coscienza, come affermato dal Consigliere, ma prettamente politiche. Quando sosteniamo modelli di regolamentazione (o deregolamentazione) sociale, stiamo facendo politica, come quando sosteniamo il Governo della città. Per questa ragione proprio non mi spiego la sua alleanza con il PD che avanza soluzioni diametralmente opposte. Ci sarebbe da disquisire sulle reali volontà del Partito Democratico, ma a maggior ragione non coprendo la sua posizione all'interno di una maggioranza politica. In verità ci sarebbe una soluzione; sarebbe auspicabile una legge sulle lobby, anche se questo renderebbe trasparenti alcuni Patti sotterranei.
 Montalbano
 P.S.: "Ci fai o ci sei?" (Cfr.:gergale romanesco)