giovedì 2 febbraio 2017

CS Associazione Radicale Piero Capone

Situazione penitenziaria Rimini 
Alcuni mesi fa la manifestazioni delle Camere Penali riminesi per la situazione del Magistrato di sorveglianza. Oggi la manifestazione degli agenti di Polizia Penitenziaria per la carenza di organico e le condizioni in cui sono costretti a lavorare a Rimini. Il carcere è il precipitato della condizione della giustizi italiana. Da una parte l’amnistia di classe detta “prescrizione” che colpisce oltre 100mila processi all’anno. Processi che dopo molti anni di attesa vanno al macero. Dall’altra la violazione dei diritti umani dei detenuti e le condizioni in violazione di legge in cui la comunità penitenziaria è costretta a vivere e operare. All'apertura dell’anno giudiziario di alcuni gironi fa il ministro di Giustizia Orlando sottolineava come la situazione carceraria italiana, in particolare il sovraffollamento, sia risolta. Le cose son invece ben diverse e la situazione riminese ne è uno specchio. Nella visita natalizia che il Partito Radicale ha promosso sono state rilevate tutte le situazioni di ordinaria emergenza in cui vive il carcere e denunciate oggi dal personale carcerario. La situazione del Carcere riminese è di grande precarietà nonostante l’impegno di tutta la comunità penitenziaria. Assenza di un direttore a tempo pieno, carenza di personale, parco mezzi e fatiscente insieme alla latitanza del magistrato di sorveglianza e alla assenza di un regolamento carcerario, minano alle fondamenta l’istituzione carcere previsto dalla nostra Costituzione tradendone i principi fondamentali di rieducazione, come la violazione della Carta dei Diritti Umani Europea in tema di trattamenti inumani e degradanti. Il sovraffollamento non è solo quelle delle celle, ma anche quello dei servizi rieducativi negati perché manca il personale penitenziario e di educatori, quello delle aule inospitali, gelate di inverno e torride in estate, dei percorsi riabilitati all'esterno negati dalla assenza del magistrato, della negazione del lavoro che costringe all'ozio e alla noia trasformando le celle in scuole di crimini e abbrutimento umano. Questa situazione è ulteriormente aggravata dal ritardo in ci si trova la Riforma Penitenziaria uscita dagli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Si chiede infatti di stralciare la Riforma Penitenziaria, che potrebbe essere celermente approvata, dalla più ampia proposta di Riforma Penale che causa tante divisioni in parlamento. Alle istituzioni cittadine si richiede un impegno straordinario per impedire il proseguimento di questa situazione nella Casa Circondariale Malatesta di Rimini, sollecitando le istituzioni a provvedere per il rientro nella legalità costituzionale. L’appuntamento per una Giustizia Giusta, per L’amnistia e per la Riforma Penitenziaria sarà per la prossima Pasqua che vedrò ancora una volta il Partito Radicale Nonviolento Transpartito Transnazionale promotore di una marcia nonviolenta per l’affermazione del diritto costituzionale e della Carta dei Diritti Umani. Ivan Innocenti Associazione Radicale Piero Capone Cell. 3281041299