martedì 28 febbraio 2017

Riflessioni.. su Lazzari

Se la politica fosse fatta da politici veri e non da politicanti di “Bottega”.
Da non confondere con “Botteghe Oscure”, quelli sì che erano comunisti.
La differenza tra il “Politico” e il politicante di “bottega” è che nel primo caso il "Politico" è al servizio della Polis (città), quindi al servizio dei cittadini, nel secondo caso il politicante deve rispondere a logiche di partito con ritorni diretti ed indiretti di prebende che possono essere di natura economica e/o di comoda poltrona o poltroncina. Chiarito questo, leggo in questi giorni che, “la gioiosa macchina da guerra del PD” ed associati, si spelacchia le mani sulle tastiere e la voce sugli organi di stampa, in affermazioni puerili e senza sostanza, evocando fantasmi di intolleranza, nel migliore dei casi o agguerriti estremisti, pronti alle barricate con forconi e fucili. Sinceramente li avete visti i cittadini che protestano? Il vero populismo fomentatore di intolleranza ed insicurezza, non è fatto dai comitati spontanei che nascono ovunque per la città, manifestando un disagio oramai conclamato verso questo modo di far politica. Manifestano il loro disappunto con gli strumenti democratici che la costituzione italiana e le leggi vigenti consentono, sit-in o partecipazione alle sedute del consiglio comunale. I veri colpevoli sono chi continua, come il Segretario Comunale del Pd, Alberto Vanni Lazzari, con le esternazioni ed appoggio, senza un vero confronto democratico con tutte le parti interessate e permettono che le decisioni vengano assunte nelle segreti stanze di Palazzo Garampi e... Non risponde ad esempio al vero che non sono state assunte decisioni definitive. Ricordo al Segretario Comunale le due delibere di Giunta e se non mi sono addormentato durante le lezioni di diritto amministrativo, tali atti sono esecutivi. Anzi visto il carattere d’urgenza dichiarano il provvedimento immediatamente eseguibile. Quindi di cosa farfuglia? Le parole a voi care come: “condivisione, inclusione, integrazione “, le utilizzate a Vs. esclusivo uso e consumo. Quando i cittadini vi chiedono di concretizzarle diventano intolleranti, nel migliore dei casi o peggio dei fascisti, senza pietà cristiana. Oggi anche le associazioni cattoliche presenti sul territorio si sono espresse sui giornali, in tal senso. Ecco le risposte di chi ha fatto dell’integrazione e dell’inclusione un motivo di business è in grado di concedere. Vi ricordo che molti dei “Barbudos”, che tacciate come intolleranti, fascisti etc, non sono soggetti che per fede politica possono essere di centro destra, ma anche quell’80-85 % di “compagni di partito “ che vi hanno votato alle scorse elezioni, riminesi da secoli, a cui avete raccontato un sacco di favole, sia in questa come in altre occasioni. Per avere conferma dell’estrazione politica basta vedere le preferenze in termini specifici dei vari seggi alle ultime elezioni. Egregio segretario Alberto Vanni Lazzari studi di più, non dia dell’intollerante o fascista, indirettamente a chi fa “vivere" politicamente Lei e la Sua Signora. Le ricordo che sono iscritti al PD o a quello che rimane, ahimè! La chiusura del campo di Via Islanda è prima di tutto un obbligo di legge, poi morale, nessuno lo discute. Ci si chiede come al solito come mai ci vogliano decenni per far rispettare le leggi a Rimini, ma questa è un’altra storia. Veniamo alle nuove figure e nello specifico “consulenti di Comitati (nuova figura professionale)”, di cui mi onoro di far parte. Eh sì caro Alberto Vanni Lazzari, a settembre, dopo l’infelice affermazione del capo gruppo Piccari che in consiglio comunale, con l’affermazione rivolta ai presenti chiedeva “ se noi pagavamo le tasse perché lui non ci crede”, devo dirlo, ho apprezzato l'intervento del Sindaco. Ha garantito ai cittadini della Grotta Rossa e Gaiofana di riesaminare la questione e non posizionare le micro-aree in quelle zone. Anzi avrebbe dato disposizioni di rivedere il tutto coinvolgendo la cittadinanza, Eravamo tutti contenti. Finalmente una decisione condivisa. A parole perfetto, nei fatti, come sempre, scarso o nullo. Peccato per l'ennesima occasione mancata. Molti della Grotta Rossa e Gaiofana erano convintissimi che non si sarebbero trovati le due micro aree. A novembre con nuova delibera di giunta, oltre a riconfermare le tre micro aree ne sono stati aggiunte altre 12, totale 15 micro-aree. Capisco che sia una seccatura adesso giustificarne 15 e la non eliminazione delle prime 3. Si ricordi sempre la dicitura che si trova nelle delibere di giunta: “visto il carattere d’urgenza si dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile”, ma questo è. Il mio compito è stato quello di chiarire sia gli aspetti tecnici di queste due delibere che gli aumenti sproporzionati dei costi. Cosa c'entra il populismo????? Intolleranza????? Sarei un fascista???? Lei e il suo Il Partito avete il dovere di adempiere alla funzione democratica affinché le proposte che ne deriveranno siano oggetto di un confronto tra tutte le parti in causa. La paura scatenata si può superare solo con la dettagliata conoscenza dei fatti e, in questo caso, delle persone coinvolte. Non è un’operazione che si può imporre in maniera unilaterale, a freddo, ma facendo appello alle regole di convivenza e al senso di responsabilità di una comunità civile. Per una volta onori cosa scrive, faccia pressione su Sindaco e Assessori, affinché vengano annullate le due delibere di Giunta, faccia in modo che l’assessorato di riferimento convochi dei tavoli di confronto con tutte le parti in causa. Questo potere lo può esercitare. Non scribacchi puerili comunicati, cercando di mettere in cattiva luce chi cerca soluzioni vere, che non impattino in maniera sconsiderata sulle casse comunali. Ad oggi secondo la documentazione allegata alle due delibere, i costi viaggiano oltre il 1 milione di euro, e non sappiamo ancora quanto si spenderà per i prossimi 5 anni. A fronte di mancati finanziamenti dalla regione, che ha elargito solo 70.000, euro per la mediazione culturale. Capisco che valutare un progetto alternativo non andrebbe a "premiare" cooperative e proprietari di terreni, che per incanto oltre a percepire belle somme, si ritroveranno delle aree edificabili. Meglio tacciare chi propone un superamento anche delle micro-aree, come un’intollerante fascistoide. La storia come sempre giudicherà.
 Leonardo Carmine Pistillo