mercoledì 7 giugno 2017

CS Patto Civico Riccione

DEFINITO IL DECRETO ATTUATIVO CHE ISTITUISCE IN ITALIA LA TIPOLOGIA DEL CONDHOTEL 
Il decreto è figlio di una norma quadro inserita per la prima volta nella legislazione italiana da un emendamento dell’on. Sergio Pizzolante.   Carlo Conti afferma “E’ uno strumento che può rappresentare un’opportunità per quei vecchi e grandi alberghi storici di Riccione che da troppo tempo sono inattivi e in decadenza” Riccione, 7 giugno 2017 - Pochi giorni fa il Ministero della Cultura e del Turismo e la Presidenza del Consiglio hanno inviato il testo ultimo che regola l’attività dei Condhotel alla Conferenza Stato Regioni, che nei prossimi giorni si riunirà per un parere definitivo sulla normativa. Il Decreto Attuativo è figlio di una norma quadro sui Condhotel inserita per la prima volta nella legislazione italiana da un emendamento dell’on. Sergio Pizzolante nel Decreto Cultura e Turismo del Ministro Franceschini nel 2014. “Si tratta di un risultato straordinario perché dota la legislazione italiana di un potente strumento per la riqualificazione del tessuto alberghiero” – dichiara Pizzolante. “Da un lato rappresenta, infatti, uno stimolo normativo che consente di velocizzare gli ammortamenti degli investimenti per la riqualificazione o la ricostruzione alberghiera; dall’altro inserisce nell’offerta turistico alberghiera un prodotto di grande interesse a livello internazionale, visto il successo dell’esperienza dei Condhotel nel Nord Europa, in Spagna e negli Stati Uniti d’America”. Le normativa prevede la possibilità di utilizzare fino al 40% dei volumi dell’albergo ristrutturato, per camere o suite o mini appartamenti collocabili come proprietà privata all’interno dall’albergo e i proprietari, a loro volta, si possono avvalere dei servizi offerti dalla struttura alberghiera. “Sostanzialmente sono unità immobiliari a sé, che possono essere vendute a soggetti privati utilizzabili come ‘casa propria’ ma a disposizione dell’albergo quando non utilizzate dal proprietario, in base ad accordi e contratti definiti tra le parti. L’intera struttura rimane a destinazione alberghiera” – prosegue Pizzolante. “E’ evidente che questa è una novità di estrema importanza, perché consente agli albergatori-investitori di poter rientrare velocemente dall’investimento. Una sorta di motore immobiliare interno alla struttura alberghiera”. In relazione a questo tema, il candidato Sindaco per Patto Civico Riccione Carlo Conti afferma “E’ uno strumento che può rappresentare un’opportunità per quei vecchi e grandi alberghi storici di Riccione che da troppo tempo sono inattivi e in decadenza, oltre che per la ristrutturazione delle colonie”. Tutto questo poiché si dà la possibilità di ritorno degli investimenti più sicura e veloce. “Inoltre, ci consentirà di attrarre una tipologia di turisti che potrà scegliere Riccione come località stabile non solo per le vacanze estive, ma anche per momenti diversi durante l’anno”.